Una rocca da scoprire
Lo scorso mese, nella rubrica Giù dai pedali, vi avevamo parlato delle rovine del monastero degli Olivetani. Anche questo mese la nostra curiosità è stata attratta da un luogo molto simile, solo che questa volta abbiamo cambiato regione: vi portiamo infatti nel Lazio.
Più precisamente, siamo stati a Tolfa, piccolo paesino in provincia di Roma di cui vi avevamo già parlato in questo post. Proprio a Tolfa si trova la rocca dei Frangipane: che ci crediate o meno, in tanti anni che siamo spesso passati nei dintorni, non avevamo mai preso in considerazione di fermarci a visitarla.
Così, un giorno abbiamo lasciato le bici a casa e siamo andati alla scoperta delle rovine a piedi.
Pronti a scoprirla con noi?

Come raggiungere la Rocca dei Frangipane
Raggiungendo Tolfa è impossibile non notare uno sperone roccioso con antiche strutture poste proprio sulla sua cima: si tratta proprio della Rocca dei Frangipane.
Il sentiero che conduce alla rocca parte dal centro del paese. Dalla piazza centrale, da cui si può godere di un primo colpo d’occhio sul panorama, ci si addentra nel paesino. A un certo punto sulla destra si può notare una ripida salita: è la strada giusta da imboccare.
Risalendo lungo il viale ci si trova quindi in prossimità di un arco che segna l’inizio del sentiero vero e proprio. La prima parte del sentiero si snoda attraverso la parte alta del paese tra suggestive casette di pietra immerse nel verde. Dopo aver attraversato questo tratto, in cui il tempo sembra davvero essersi fermato, cominciano degli ampi gradini in pietra.
La vista comincia ad aprirsi pian piano donandoci un primo splendido colpo d’occhio su Tolfa!

Il panorama
Arrivati in cima, il panorama supera davvero ogni aspettativa. Ci guardiamo attorno increduli e cominciamo a cercare le strade che oramai conosciamo a memoria, dato che le percorriamo abitualmente in bici.
Sotto di noi una panoramica completa del paese di Tolfa e dei boschi che la circondano. Verso sud si ha una magnifica vista sulle colline e il mare: se la giornata è limpida si riesce addirittura a scorgere Roma e i Colli Albani. Volgendo lo sguardo verso est si può ammirare la dorsale appenninica laziale e abruzzese, con il monte Terminillo in primo piano e il massiccio del Gran Sasso poco più dietro.
Infine, la visuale verso nord-nord est regala un mare di colline: è l’incontaminata Valle del Mignone.
La vista è libera di vagare per chilometri e chilometri, fino a raggiungere le colline della Toscana, complice anche la fortuna di essere capitati qui in una giornata davvero limpida.

Dopo esserci lasciati rapire dal panorama, la nostra attenzione è stata catturata prima dalla chiesetta e poi dalla rocca adiacente. La piccola chiesa medievale è la più antica di Tolfa ed è consacrata alla Madonna: Sancta Maria de Arce è il suo nome originale.

Non abbiamo potuto fare a meno di arrampicarci sulla rocca. Purtroppo la nostra curiosità è stata fermata da un cancello sbarrato e non ci siamo potuti addentrare tra i ruderi del castello.

In ogni caso siamo stati felicissimi di aver fatto questa scoperta e le emozioni che questo luogo ci ha regalato sono state davvero intense. Il sibilo del vento e l’orizzonte limpido ci hanno regalato attimi di pace e una prospettiva diversa su questi luoghi che abitualmente percorriamo in bicicletta.
Se doveste passare da queste parti vi consigliamo vivamente di visitare la rocca: troverete un luogo davvero suggestivo, dove la natura e il silenzio delle rovine vi rigenereranno!
Manuela e Filippo
Link utili:
- Tolfa: https://it.wikipedia.org/wiki/Tolfa
- Monti della Tolfa: https://it.wikipedia.org/wiki/Monti_della_Tolfa
- Monti della Tolfa in bicicletta: Tolfa in bicicletta: le tre salite da non perdere