Ancora una volta il web ci ha dato modo di incontrare (virtualmente!) persone e storie legate al grande mondo della bicicletta. Questo mese, nella rubrica dedicata ai vostri viaggi in bicicletta, accogliamo una blogger, Carlotta e un nuovo paese europeo, il Portogallo! Abbiamo conosciuto Carlotta tramite un post su Facebook in cui si chiedeva: “cosa ho imparato in bicicletta?”.
Ci siamo rispecchiati in questa domanda e grazie a Carlotta abbiamo avuto ancora una volta la conferma che non contano i chilometri, il tipo di bicicletta o quanti allenamenti si fanno: pedalando si impara a superare i propri limiti, a entrare in contatto con la natura e a tirare fuori forza e determinazione. Sono proprio questi gli ingredienti del viaggio che Carlotta ha voluto condividere con noi.
Pronti a pedalare con Carlotta lungo la costa portoghese? A lei la parola!
Una piccola presentazione: parlaci un po’ di te
Ciao a tutti cari lettori, alla penna (o meglio alla tastiera!) c’è Carlotta, una neo-ciclista urbana, blogger, dottoranda in chimica dei materiali a Lisbona, youtuber, artista da strapazzo a tempo perso e malata di viaggi. In sintesi posso dire questo di me, ma mi identifico in mille altri modi e nelle mille altre cose che faccio nella vita.
Se siete curiosi di scoprire altro su di me, vi invito a seguire il mio blog letaschepienedisogni.blogspot.com e il mio canale di Youtube Carlottamicale. Nonostante io sia una ciclista urbana, ogni tanto mi piace uscire da Lisbona e percorrere in bicicletta itinerari diversi. Ad esempio quella che racconto oggi è la mia esperienza da Cascais a Praia do Guincho.

Da Cascais a Praia do Guincho: in base a cosa hai scelto l’itinerario?
L’ho scelta per la sua semplicità, primariamente. Il percorso si svolge interamente su pista ciclabile.
A seconda del proprio grado di allenamento si può decidere se arrivare in bicicletta a Cascais da Lisbona, seguendo la strada del mare, oppure prendere il treno da Cais de Sodrè. Nonostante la relativa brevità del percorso, l’escursione prevede tappe interessanti: ad esempio è possibile costeggiare la celebre Boca do Inferno, complesso costituito da grotte naturali oceaniche e vari forti, alcuni dei quali sono anche visitabili.
Una volta giunti a Praia do Guincho si può anche scegliere di proseguire verso Cabo de Roca (il punto più a ovest dell’Europa continentale), anche se consiglio il percorso solo alle persone più allenate viste le pendenze. La prima volta che ho provato a raggiungerla, la mia inesperienza nella scelta degli itinerari ha fatto in modo che io scegliessi qualcosa di troppo difficile per me in quel momento. Il mio prossimo obiettivo sarà sicuramente arrivare fino a Cabo de Roca: non so come e non so quando, ma ci riuscirò!

Come sono stati i preparativi?
Semplici. Ho dovuto solo preoccuparmi del pranzo al sacco e di portare la crema solare e una giacca a vento (c’è davvero molto vento nell’area del Guincho!). Il percorso da Cascais a Praia do Guincho è lungo circa 14 chilometri e non presenta cambi di pendenza esagerati. A meno che non decidiate di proseguire verso Cabo de Roca o perdervi negli altri itinerari secondari nella Riserva del Guincho, non è necessario avere una mountain bike.
Ti è rimasto in mente un episodio particolare?
Avendo pedalato da Cascais a Praia do Guincho diverse volte, potrei raccontare davvero tanti aneddoti. Ad esempio, un giorno una mia amica si è ritrovata con le mani viola a fine giornata per colpa del sole! Ricordo con piacere anche il mio tentativo di raggiungere Cabo de Roca: ero la più determinata ad ad arrivare alla meta e mi sono ritrovata ad essere la più lenta e la prima che voleva tornare indietro.

Cosa ti ha lasciato questa esperienza?
Mi ha lasciato una splendida sensazione di sfida. Il percorso sembra semplice, e per persone allenate lo è davvero. Io uso la bicicletta prevalentemente in città e ho capito di avere ancora bisogno di allenarmi per superare alcuni limiti.
Al di là di questo, senza alcun dubbio una delle cose più belle è stato il contatto con la natura: il panorama di cui si gode, la spiaggia del Guincho, la meta finale.
L’ultima volta che ci sono stata sono finita a fare yoga sulla spiaggia, ed è stato un momento davvero bello, che mi ha fatto realizzare quanto sia soddisfacente viaggiare in bici, per poi godersi questi attimi di pace, in cui si recupera e ci si sente in sintonia con l’ambiente, il vento, il profumo del mare mischiato a quello dei fiori. È come una pedalata nel paradiso!
Cosa vorresti dire a chi ci sta leggendo?
Primariamente vorrei dirvi di venire in Portogallo e di scoprirlo in bicicletta: vi piacerà talmente tanto che farete fatica a tornare a casa. Anche l’Algarve, la regione più a sud del Portogallo, si presta molto ad escursioni in bici tra splendide spiagge e parchi naturali come quello di Faro.
Poi vorrei dire di non fare come me! Se percorrete in bicicletta il tratto da Cascais a Praia do Guincho non abbandonate l’idea di arrivare a Cabo de Roca. Superate i vostri limiti sempre, poi rilassatevi, godetevi il panorama, e vedrete che tutto tornerà ad avere un senso!

Informazioni:
- Se non disponete di una vostra bicicletta è possibile noleggiarne una presso il comune di Cascais (circa 10 euro);
- Dalla Riserva del Guincho è possibile accedere al Cammino portoghese di Santiago;
- E’ possibile raggiungere Cascais in treno, senza pagare una tassa aggiuntiva per la propria bicicletta.
Link utili
- Le tasche piene di sogni: https://letaschepienedisogni.blogspot.com/
- Il canale Youtube di Carlotta: https://www.youtube.com/user/letaschepienedisogni
- Cascais: http://www.cascais-portugal.com/cascais-portogallo-it.html
- Cabo de Roca: http://www.cascais-portugal.com/cascais-portogallo/Cabo-da-Roca-it.html
- Boca do inferno: https://it.wikipedia.org/wiki/Boca_do_Inferno_(Cascais)
- Cammino portoghese di Santiago: http://www.pellegrinando.it/i-cammini-di-santiago/cammino-portoghese/
Manuela e Filippo (con la preziosissima collaborazione di Carlotta!)