Monte Grappa da Alano di Piave: la salita in bici da corsa

Monte Grappa da Alano di Piave: la salita in bici da corsa
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Il massiccio del Grappa non ha davvero bisogno di presentazioni: non solo è una delle montagne più elevate e famose della pedemontana veneta, ma ogni anno attrae migliaia di ciclisti e bikers che scelgono di mettersi alla prova su uno dei suoi nove versanti.
Vi abbiamo già parlato del più lungo, quello che parte da Romano d’Ezzelino e che in poco meno di 26 chilometri conduce in cima. In attesa di conseguire il famoso brevetto del Grappa, abbiamo deciso di raggiungere la cima partendo da Alano di Piave (BL).

L’inizio della salita da Alano di Piave (BL)

Altimetria e pendenze da Alano di Piave: la salita in numeri

Da questo versante la salita misura poco meno di 22 chilometri e presenta una pendenza media del 6,5%.
La prima parte della strada conduce da Alano di Piave fino al bivio del Salto della Capra: è sicuramente la parte più dura in quanto le pendenze oscillano costantemente dall’8 al 15%. Poco dopo il Salto della Capra si percorre un breve ma suggestivo tratto di discesa nel quale si attraversa la Valle delle Mure. Dal chilometro 17 fino alla cima si ricomincia a salire: le pendenze non sono mai eccessive (sempre sotto il 9%) e nell’ultimo chilometro il versante da Alano di Piave si ricongiunge alla Strada Cadorna.

La sommità del Monte Palon e il Sacrario del Monte Grappa sullo sfondo

Caratteristiche della salita

La salita può essere divisa in tre parti principali: la prima conduce da Alano di Piave alla cima del Monte Tomba.
La seconda parte della salita è quella che va dalla Cima del Tomba al bivio del Salto della Capra.
Infine, la terza e ultima parte, dopo l’attraversamento della Valle delle Mure vi condurrà fino a Cima Grappa.

Sui tornanti del Monte Tomba

Da Alano di Piave alla cima del Monte Tomba

Dal centro del piccolo abitato di Alano di Piave, si seguono le indicazioni per il Monte Tomba e il Monte Grappa. Vi avevamo parlato del duro Monte Tomba (868 metri) già in questa occasione e i primi sei chilometri dell’ascesa non smentiscono il nome della montagna! Giochi di parole a parte, anche questo versante del Tomba non concede un attimo di tregua e, in moltissimi punti, le pendenze sono superiori al 15%. Si tratta della classica salita in cui si devono mettere a tacere i pensieri, abbassare lo sguardo e concentrarsi solo sulla regolarità della pedalata.
Dopo i primi sei chilometri il bosco diventa meno fitto e si comincia ad intravedere (in tutti i sensi!) la luce: la strada spiana e la vista si apre completamente, offrendo un panorama indimenticabile sulle Dolomiti Bellunesi e le vicine Vette Feltrine. Poco dopo, si giunge presso la trattoria Da Miet: se non siete in bicicletta, dovete assolutamente provare le specialità di questo locale! Se invece siete in bicicletta, fermatevi a mangiare qualcosa di più leggero e preparatevi ad affrontare la parte successiva.

La vista dalla cima del Monte Tomba

Dal Monte Tomba al bivio del Salto della Capra

Dalla cima del Monte Tomba in poi vi aspettano altri sei durissimi chilometri in cui dovrete faticare per tenere la ruota anteriore a terra (a questo proposito, non perdete assolutamente la parte finale di questo post, in cui vi consigliamo quali rapporti utilizzare!). Nonostante le pendenze, questi chilometri sono molto suggestivi e la strada poco trafficata consente di godersi il panorama offerto dal Monte Palon, famoso per le trincee della Prima Guerra Mondiale che sono state recentemente recuperate dal Gruppo Alpini Possagno. Nelle giornate limpide è notevole anche il colpo d’occhio sulla pedemontana veneta: si dinstinguono chiaramente il fiume Piave, il Montello e gli abitati di Possagno, Cavaso del Tomba e Pederobba.

La salita vista dal bivio del Monte Palon (1306 metri)

Dal Salto della Capra a Cima Grappa

Se riuscite a superare questo tratto (noi ci siamo fermati più volte per riprendere fiato), verrete ricompensati con la bellissima discesa nella Valle delle Mure, una delle più importanti valli del massiccio. Si tratta di una zona di pascolo caratterizzata da un ambiente alpino, particolarmente nota per le sue malghe. Approfittatene per sciogliere la gamba ma mantenete alta l’attenzione e bassa la velocità perché non è raro trovare mucche, pecore e asini sulla strada.
La vallata è davvero suggestiva ed è quasi impossibile non fermarsi a scattare qualche foto! Al quattordicesimo chilometro la strada ricomincia a salire dolcemente e, da qui in poi, il Monte Grappa si mostra in tutta la sua bellezza: la vista spazia dal Montello al Piave, dal Sacrario del Grappa alle scoscese pareti rocciose che sovrastano la Valle delle Mure. Questo tratto è perfetto per recuperare prima di affrontare gli ultimi due chilometri che vi separano dalla cima.

Scendendo nella Valle delle Mure

Perchè ci è piaciuto raggiungere il Monte Grappa da Alano di Piave

Il versante di Alano di Piave, nonostante sia sicuramente uno dei più duri del Monte Grappa, è davvero suggestivo.
Ci è piaciuto scalarlo prima di tutto perchè le pendenze della salita permettono un ottimo allenamento, ideale per incrementare la forza-resistente. Da un punto di vista paesaggistico, rispetto al versante di Romano d’Ezzelino in cui si pedala per quasi 20 chilometri sotto il bosco, l’ambiente è molto più variegato. Partendo dal lato est del massiccio, si passa dal bosco del Monte Tomba, alle imponenti trincee del monte Palon, dalla Valle delle Mure, agli ultimi chilometri con vista sul sacrario. Sicuramente non è un versante che fa annoiare!

Valle delle Mure

Come raggiungere Alano di Piave

Se non siete in macchina, potete usufruire della comoda linea ferroviaria Treviso-Belluno e scendere presso la stazione di Alano-Fener-Valdobbiadene. Da qui, un breve tratto in leggera salita vi condurrà al centro del paese e al punto in cui è possibile imboccare la salita del Monte Tomba. Su questa linea, i treni sono attrezzati per il trasporto bici.
In alternativa, partendo da Bassano del Grappa è possibile raggiungere Alano tramite la SP26 (35 chilometri); partendo invece da Feltre, potete utilizzare la SR348 (21 chilometri). Potete parcheggiare l’auto nei pressi della stazione e da lì cominciare a salire verso Alano in bicicletta.

La parte finale della salita

Informazioni utili

  • Esclusa la trattoria “Da Miet” (chilometro sei) lungo la salita non sono presenti altri rifugi. A circa metà strada tra la trattoria e il bivio che conduce alla Valle delle Mure, è presente una fontanella sul lato destro della salita. L’acqua è potabile nonostante un cartello indichi il contrario;
  • Siamo saliti utilizzando una guarnitura compact e un pacco pignoni 12-25 che in rapporto al nostro grado di allenamento si è rivelato inadeguato alle pendenze. Consigliamo di montare almeno un 12-32 per affrontare al meglio questa salita;
  • A partire dalla trattoria “Da Miet”, la salita è quasi sempre esposta al sole. Se la affrontate nei mesi più caldi, vi consigliamo di portare con voi una borraccia di sali minerali;
  • Dalla Valle delle Mure, nella quale sono ancora visibili i segni della Prima Guerra Mondiale, è possibile imboccare il panoramico Sentiero delle Meatte. Il sentiero, lungo 12 chilometri, è uno dei più belli itinerari escursionistici che è possibile percorrere sul Monte Grappa;
  • Il Brevetto del Grappa è un documento che attesta la scalata, da parte di un ciclista, di tutti i versanti della montagna. E’ possibile acquistare il brevetto cartaceo anche presso il rifugio Bassano (al costo di 10 euro);
  • Il Salto della Capra è il tratto più duro del versante che parte da Paderno: le pendenze in questo punto sono superiori al 20%;
  • Scalando il Monte Grappa da Alano di Piave è possibile osservare diversi punti di interesse storici. Ad esempio, le trincee del Monte Palon, altura che si trova appena sopra il Monte Tomba, sono visitabili. E’ possibile lasciare l’auto nel piazzale antistante le trincee per poi proseguire a piedi. Il Gruppo Alpini Possagno ha infatti lavorato per il recupero dell’area, riuscendo a ristrutturare 1000 metri di trincee e 300 metri di gallerie.

Link utili

Manuela e Filippo


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