Anche questo mese continua il nostro viaggio (purtroppo solo virtuale!) sulle strade del Cilento! È vero che le giornate sono sempre più corte e fredde ma i mesi invernali sono anche i migliori per pianificare nuovi itinerari per la prossima stagione.
Noi non abbiamo dubbi: se ci sarà possibile torneremo sicuramente a pedalare in una delle zone più belle di tutta la Campania, il Cilento. Ve ne avevamo parlato lo scorso mese, condividendo con voi tre motivi per cui ci è piaciuto pedalare in questa zona della Campania. Se volete scoprire le tipiche atmosfere cilentane abbiamo noi la proposta giusta: raggiungere il borgo di Petina (SA) in bicicletta.
Ph: Antonio Canaveras
Petina: la porta del massiccio dei Monti Alburni
Petina ha poco meno di 1200 abitanti ma è uno dei borghi più graziosi di tutto il Cilento. Qui, come in altri luoghi di questa zona, si respira ancora quell’atmosfera tipica dei piccoli centri, in cui tutti si conoscono e si ritrovano ogni giorno nel centro del paese a chiacchierare e trascorrere il tempo. I motivi per raggiungere Petina (SA) in bicicletta sono almeno due: ammirare le pendici dei Monti Alburni che sovrastano il paese e assaggiare il suo famoso gelato a base di fragoline di bosco rigorosamente a chilometro zero! Specialità gastronomiche a parte, grazie alla sua posizione Petina viene considerata una delle principali porte di ingresso all’imponente massiccio dei Monti Alburni, che abbiamo avuto la fortuna di esplorare a piedi e in bicicletta.
Pedalando verso Petina attraverso i boschi dei Monti Alburni (ph: Antonello Naddeo)
Come raggiungere Petina (SA) in bicicletta
In occasione del nostro primo giro in bicicletta nel Cilento, abbiamo inserito Petina in un itinerario più ampio che ci ha permesso di fare il giro dei Monti Alburni. In questo post, condividiamo con voi quali sono le strade più suggestive per raggiungere Petina in bicicletta!
Da Polla (SA): SP125
La strada provinciale 125 collega Polla a Petina attraverso una leggera salita lunga 14 chilometri. La strada permette di accumulare un dislivello di circa 380 metri e in alcuni punti offre panorami davvero molto interessanti. Sebbene si sviluppi prevalentemente sotto il bosco, nei punti in cui il panorama si apre si intravedono non solo gli imponenti Monti Alburni, ma anche le montagne che circondano il Vallo di Diano. Un motivo in più per percorrerla? Se l’estate è stata particolarmente umida, durante il mese di agosto i lati della strada si riempiono di succose more!
Ph: Antonio Canaveras
Da Sicignano degli Alburni (SA): SP35
È sicuramente una delle strade più panoramiche su cui abbiamo pedalato nel Cilento. La strada (lunga poco meno di 10 chilometri) è in leggerissima salita ma qualche chilometro prima di arrivare a Petina potrete godervi una lunga e panoramica discesa. La strada permette di pedalare proprio ai piedi della vetta più alta degli Alburni: Monte Panormo (1742 metri). Prima eravamo abituati a vederlo soltanto dall’autostrada ma ora non riusciamo a cancellare dalla mente immagini come quella che vedete qui sotto!
L’imponenza dei Monti Alburni
Da Sant’Angelo a Fasanella (SA): SP12c
Come sa bene chi ci segue da più tempo, amiamo metterci alla prova in salita e una delle strade che conducono a Petina permette di affrontare addirittura pendenze a doppia cifra! Grazie alla grande conoscenza del territorio di Antonello Naddeo (eccezionale fotografo e accompagnatore), abbiamo raggiunto Petina anche da Sant’Angelo a Fasanella.
La salita vera e propria inizia direttamente in paese: si scollina dopo “appena” 9 chilometri nella località Casone D’aresta ma prima di poter tirare il fiato si affrontano pendenze comprese tra il 10 e il 14%.
In compenso, la strada conduce direttamente al famoso Osservatorio Astronomico di Petina: ci passerete proprio accanto prima di gettarvi a capofitto in una discesa stretta e tecnica (9 chilometri) che conduce direttamente nel centro del paese. I punti di forza di questa strada? Indubbiamente il contatto con la natura: a differenza delle opzioni precedenti qui sarete veramente immersi nel cuore dei verdi Monti Alburni.
Da Sant’Angelo a Fasanella al Casone d’Aresta: una salita durissima! (Ph: Antonello Naddeo)
Cosa fare a Petina: qualche idea per vivere il territorio!
Questo caratteristico paesino ai piedi dei Monti Alburni è perfetto per trascorrere un pomeriggio rilassante in un contesto naturalistico e storico unico. Se volete davvero rigenerarvi, potete soggiornare a Petina per qualche giorno organizzando escursioni e attività nelle zone circostanti.
Noi abbiamo esplorato la zona prevalentemente in bicicletta ma come potete immaginare non mancano le possibilità per gli amanti delle escursioni a piedi. Al momento non conosciamo i sentieri dei Monti Alburni così bene da potervene parlare, ma sicuramente non mancherà occasione per scrivere dei post che arricchiscano la rubrica Giù dai pedali.
Nel frattempo vi segnaliamo alcuni eventi annuali ai quali potete partecipare!
Il panorama verso il Vallo di Diano (SA) scendendo dal Casone d’Aresta (Ph: Antonello Naddeo)
Osservazione notturna presso l’Osservatorio di Petina
Siete appassionati di astronomia o curiosi di scoprire la magia dell’osservazione notturna? Grazie ad una posizione assolutamente privilegiata (in questa zona l’inquinamento luminoso è ridotto al minimo), potrete vivere un’esperienza indimenticabile presso la località Casone d’Aresta. È uno dei più grandi osservatori amatoriali italiani ed è gestito da un’associazione che ha l’obiettivo di organizzare attività di vario tipo (serate d’osservazione, corsi, gite scolastiche) a tema astronomico. È davvero una bella iniziativa per promuovere la cultura scientifica in un contesto naturalistico unico (potete seguire la pagina Facebook dell’associazione per rimanere aggiornati sulle varie iniziative).
Sagra delle fragoline di bosco
Cambiando completamente genere, se volete scoprire uno dei prodotti tipici della zona, visitate Petina nel mese di giugno. Noi abbiamo gustato le fragoline in una coppa di gelato (rigorosamente alla fragola!) durante un giro in bicicletta, ma ora che abbiamo scoperto l’evento dobbiamo assolutamente partecipare per provarle in tantissimi altri modi. Pensate che il 2019 sarà l’anno della 50esima edizione dell’evento!
Festival internazionale del folklore
L’evento è patrocinato dal comune ed è giunto quest’anno alla sua 48esima edizione. Il festival si svolge durante il mese di agosto ed è organizzato dall’associazione folkloristica “A Spiga Rossa”. Non abbiamo ancora assistito a uno degli spettacoli organizzati in occasione di queste serate. Siamo però convinti che l’impegno che i vari enti mostrano in concomitanza degli eventi sia un ottimo mezzo per trasmettere le tradizioni e la cultura locale alle nuove generazioni e ai visitatori.
Il cuore autentico del Cilento da scoprire in bicicletta
Natura, gastronomia, tradizioni…in questo suggestivo angolino della Campania non mancano le occasioni per entrare in una dimensione diversa. Magari vi sembrerà che qui il tempo scorra troppo lentamente. D’altra parte, abituati come siamo ai ritmi frenetici delle nostre vite cittadine, forse abbiamo perso la capacità di rallentare e prenderci del sano tempo per noi stessi. Siamo convinti che il Cilento dell’entroterra, che a nostro parere rimane meno caotico di quello costiero (almeno nel periodo estivo) sia un’ottima destinazione per trascorrere qualche giorno più lentamente, ma più autenticamente. In particolare, dal punto di vista ciclistico, grazie a strade poco trafficate e frequentate, questa zona si presta particolarmente ad essere scoperta in bicicletta. Noi lo abbiamo fatto e se volete imitarci non ve ne pentirete!
La magia dei boschi sopra Petina (SA) (Ph: Antonello Naddeo)
Link utili
- Antonello Naddeo (sito web): https://www.antonellonaddeo.it//?_mob=1
- Informazioni su Petina: http://promozione.cilentoediano.it/it/territorio/petina
- Pagina Facebook di Petina: https://www.facebook.com/PetinadegliAlburni
- Osservatorio Astronomico ‘Aresta’, Petina (SA): https://www.facebook.com/osservatorioarestapetina/
- A Spiga Rossa (pagina Facebook): https://www.facebook.com/pages/category/Performing-Arts/A-Spiga-Rossa-285003909248/
Manuela e Filippo (ph: Antonello Naddeo e Antonio Canaveras)