Gardesana veneta in bicicletta: da Lazise (VR) a Riva del Garda (TN)

Gardesana veneta in bicicletta: da Lazise (VR) a Riva del Garda (TN)
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Lo scorso mese abbiamo dedicato un post a listnride, innovativo servizio di bike sharing che è da poco presente anche in Italia. Per due giorni abbiamo avuto la possibilità di provare una bici da corsa diversa dalle nostre (una splendida Focus!) e ne abbiamo approfittato per goderci al meglio il Lago di Garda e dintorni.
Conoscevamo già la sponda veneta del lago ma non eravamo mai riusciti a percorrerla tutta in bicicletta con la dovuta calma. Nel nostro primo giorno di permanenza sul lago (lo scorso ottobre) abbiamo deciso di partire proprio da qui! Oggi condividiamo con voi le caratteristiche dei circa 50 chilometri che abbiamo percorso sulla Gardesana veneta da Lazise a Riva del Garda.

La Gardesana veneta: curatissimi paesini e paesaggi mozzafiato

Pedalare lungo le sponde del Lago di Garda è stato fantastico: se non lo avete mai fatto…organizzatevi per rimediare! Bardolino, Torri del Benaco, Castelletto, Assenza, Malcesine, Navene e Torbole, sono solo alcuni dei maggiori paesi attraversati dalla Gardesana veneta che ci sono rimasti impressi per la loro bellezza e tranquillità.
Avendo pedalato da sud verso nord, ci siamo anche goduti il cambiamento di paesaggio: avvicinandoci verso Riva del Garda, abbiamo potuto apprezzare l’imponenza della dorsale del Monte Baldo e il costante avvicinamento alle montagne del Trentino. Sapevamo che sarebbe stato bello ma non ci aspettavamo di trovare paesaggi così suggestivi e ora non vediamo l’ora di scoprire anche la sponda trentina e lombarda!

Profilo altimetrico

Dal punto di vista altimetrico, il percorso sulla Gardesana veneta non presenta alcuna difficoltà. Da Lazise a Riva del Garda abbiamo accumulato soltanto 161 metri di dislivello: ci sono dei piccoli saliscendi ma le pendenze non sono mai impegnative. Se state pensando di trascorrere più giorni nella zona, un percorso di questo tipo è davvero ideale per fare scarico o mettere nelle gambe chilometri poco impegnativi ma sicuramente spettacolari!

A cosa fare attenzione?

Da ciclisti su strada sappiamo bene che nessun itinerario è esente da rischi, ma in alcuni luoghi i fattori di pericolo aumentano. Se dicessimo che pedalare lungo la Gardesana veneta è sicuro, mentiremmo! Sono diverse le cose che vi invitiamo a non sottovalutare:

  • Larghezza della sede stradale: in molti punti la carreggiata si restringe e le macchine non prestano attenzione agli eventuali ciclisti o motociclisti;
  • Gallerie: sebbene la maggior parte di esse siano collocate sulla sponda opposta, soprattutto nel tratto da Malcesine a Torbole ci sono diversi tunnel anche lunghi. Consigliatissime le luci posteriori e anteriori;
  • Caduta massi: alcune pareti sono molto scoscese e a ridosso della strada. Abbiamo visto anche sassi di medie dimensioni a bordo strada o sulla carreggiata che potrebbero mettere in pericolo voi e gli altri se visti all’ultimo momento. Occhi aperti!
  • Vento: un altro fattore critico sono sicuramente le correnti d’aria che si creano sul lago. Noi, ad esempio, avendo pedalato di mattina da sud verso nord, abbiamo dovuto fare i conti con raffiche di vento molto forti che in alcuni punti spostavano la bicicletta.

Un ultimo consiglio? Evitate assolutamente l’alta stagione e i fine settimana. Noi abbiamo volutamente scelto un giorno infrasettimanale (giovedì) e il traffico sulla Gardesana veneta non è stato un problema.

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