Questa settimana, nella rubrica dedicata ai progetti italiani che ruotano attorno al mondo della bicicletta, ospitiamo Federico Mele. Lo abbiamo conosciuto su Instagram, scoprendo quasi per caso il suo canale. Da un semplice scambio di like è nato un reciproco interesse per i nostri rispettivi progetti e l’idea di intervistare Federico per conoscere cosa c’è dietro a Km Zero Cycling. Lasciamo a lui la parola!
Benvenuto. Parlaci un pò di te!
Ciao a tutti! Mi chiamo Federico Mele, ho 27 anni e sono originario di Venezia. Dopo essermi laureato in Economia e Gestione delle Aziende (International Management), ho deciso di frequentare un Master in Sports Business Strategy per inseguire il mio sogno di lavorare nel mondo dello sport; sogno che poi ho realizzato. Sono un irrimediabile appassionato di sport, non solo di ciclismo, e appena posso cerco di passare del tempo all’aria aperta. Sport preferiti: Ciclismo, Sci Alpino, Calcio e Running.
Com’è nata la tua passione per il mondo del ciclismo e perchè ti sei appassionato alla bici da corsa?
La mia passione per il mondo del ciclismo parte da lontano, da quando mio nonno mi sedeva al suo fianco per vedere tutte le tappe del Giro d’Italia e del Tour de France tifando Marco Pantani. Mi sono, quindi, appassionato alla bici da corsa perché è uno dei pochi modi che ho per restare ancora accanto a mio nonno, che ora non c’è più. Ovviamente, da cosa nasce cosa e la bici è diventata negli anni una passione sempre più profonda e completa; quel mezzo con due ruote e due pedali adesso è una mia inseparabile amica e senza di lei non riesco a stare. Pedalare mi dona serenità, tranquillità e un senso di libertà senza pari.
Come nasce il progetto Km Zero Cycling?
Il progetto Km Zero Cycling nasce ufficiosamente ad aprile 2017, con l’idea di raccontare la mia visione del ciclismo. E’ partito ufficialmente e seriamente a marzo 2018. Km Zero Cycling nasce con l’intento di divulgare la passione e la bellezza del ciclismo in tutti i suoi aspetti: le gare, i prodotti, le aziende, le strade e tutti i progetti che possono essere di interesse per gli appassionati. Il blog vuole, quindi, essere un punto di incontro, un punto di riferimento, per tutti coloro che hanno voglia di vivere il ciclismo a 360° in maniera informale e appassionata.

Sul blog parlate di molti aspetti riguardanti il mondo del ciclismo: cosa vi differenzia dagli altri canali di informazione presenti sul web?
Quello che differenzia Km Zero Cycling dagli altri siti/blog di settore è la capacità di parlare in maniera molto precisa ma, allo stesso tempo, informale e amichevole di temi legati al mondo del ciclismo. Gare, eventi, prodotti, iniziative particolari, dettagli tecnici e le bellissime strade percorse tutti i giorni dagli appassionati sono i nostri focus principali. Ci permettono di creare un “ambiente” dove l’amante della bici possa sentirsi a casa e a suo agio. Una grafica giovane, fresca e di impatto vuole contribuire a dare una marcia in più al blog dal punto di vista stilistico e di impatto visivo.
Ultimamente abbiamo anche implementato la doppia lingua (non solo Italiano, ma anche Inglese). Crediamo nell’internazionalità e le aziende che già ci supportano potranno beneficiare di questa ulteriore funzione tramite test prodotto e review anche in lingua inglese
Che cosa sogni per il futuro di Km Zero Cycling?
Il futuro di Km Zero Cycling è tutto in divenire e da scrivere, nel vero senso della parola. Oltre a diventare un punto di riferimento per gli appassionati di settore, sarebbe molto bello ed interessante coinvolgere sempre di più le aziende (sia di componentistica, ma soprattutto di biciclette) aumentandone l’esposizione mediatica, sia sui social che sul web. Un esempio recente: la Wilier-Triestina ci ha messo a disposizione una bici gravel, la Jena. Grazie a questa bici abbiamo impostato delle grafiche particolari, già postate sui social, che potessero fornire un servizio in più sia all’azienda (visibilità e promozione del prodotto) sia a noi (abbiamo incrementato i followers del 10%). Ovviamente il tutto verrà corredato da un test prodotto dal quale scaturirà un articolo sul nostro sito. Questo è il nostro modo di lavorare e, questa, crediamo sia la strada migliore per divertirsi e far divertire.
Un ulteriore passo che ci piacerebbe compiere, magari più a lungo termine, riguarda il maggior coinvolgimento di tutti i nostri followers. Vorremmo condividere loro foto ed esperienze sia sui nostri social che sul nostro sito. Un’attività per dimostrare che Km Zero Cycling non è solo un sito ma vuole essere anche un punto di incontro per la passione e per il divertimento!

Manuela e Filippo (con la preziosissima collaborazione di Federico!)
Link
- Pagina Facebook: https://www.facebook.com/KmZeroCycling/
- Canale Instagram: https://www.instagram.com/kmzero_cycling/
- Wilier-Triestina: https://www.wilier.com/it?origin=int&action