Ormai lo sanno davvero tutti che abbiamo un debole particolare per le Piccole Dolomiti vicentine. Sarà per la loro vicinanza geografica a Padova (città che ci ha ospitato per quattro anni), la loro conformazione e le splendide strade che le attraversano, ma ogni volta pedalare qui è davvero una gioia! Oggi vogliamo presentarvi una salita che è utile conoscere se state programmando un itinerario da queste parti: Passo Zovo. Sebbene non si tratti di una salita particolarmente lunga o faticosa, Passo Zovo presenta caratteristiche interessanti. Vi permetterà di passare dalla pianura vicentina di Schio alle cime più belle delle Piccole Dolomiti. Scopriamolo insieme!
Caratteristiche altimetriche
Passo Zovo (strada provinciale 45) ha tre versanti: quello di Schio (VI) e quelli di Novale (VI). Da Schio la salita è lunga 6 chilometri, con una pendenza media del 7%. In alcuni punti, il passo presenta pendenze piuttosto elevate (massimo 15%) ma non si tratta di porzioni particolarmente lunghe.
Da Novale si può imboccare il passo da due versanti. Percorrendo in senso inverso la SP45, la salita è lunga circa 4 chilometri, con una pendenza media del 7,9%. Scegliendo invece il versante della Val dell’Oro (si attraversano le località Fornari, Cecchetti e Rossati), i chilometri sono poco più di 4,5, con una pendenza media del 7,3%. Indipendentemente dalla strada scelta, lo scollinamento avviene a quota 631 metri. Avendo provato tutti i versanti, vi consigliamo di scegliere la strada da percorrere in base alle altre salite che programmate di scalare durante l’uscita.
L’imbocco della salita da Schio (VI)
Descrizione della salita
Se partite da Schio e state affrontando i primi chilometri della giornata, l’unica difficoltà sarà la mancanza di riscaldamento. Infatti, la strada inizia a salire quasi subito. Il nostro consiglio? Una colazione leggera, rapporti subito agili e salire senza fretta! Fino alla località Monte Magrè la salita si affaccia prevalentemente sulla pianura vicentina. Da qui in poi non ci saranno paesaggi e ampie vedute ma pedalerete in un bellissimo bosco che sarà particolarmente piacevole durante le giornate estive più calde! Un bel panorama vi attende subito dopo lo scollinamento: nelle giornate più limpide la vista spazia dalle montagne di Valdagno (VI) alle cime che sovrastano Recoaro Terme, che inizierete ad intravedere in alcuni punti della discesa.
Salendo verso la cima del passo
L’ultima parte della salita si sviluppa interamente sotto un suggestivo bosco
Cosa fare dopo lo scollinamento
Sia che proveniate da Schio che da Novale, passo Zovo è una salita particolarmente strategica che vi permetterà di accedere ad altre strade interessanti. Ad esempio, tra Novale e Recoaro Terme è possibile accedere alla salita di Recoaro 1000 (che abbiamo tenuto per la prossima stagione!) oppure al duro e panoramico Passo Campogrosso. Se invece scendete verso Schio non possiamo che consigliarvi di scalare il Passo Pian delle Fugazze da Valli del Pasubio. È la prima salita delle Piccole Dolomiti su cui abbiamo pedalato e vi offrirà degli scorci davvero indimenticabili sul famoso Monte Pasubio e le sue 52 gallerie.
La cima di Passo Zovo
Link utili
- Altimetria da Schio: http://www.salite.ch/004930.asp?Mappa=
- Altimetria da Novale: http://www.salite.ch/004931.asp?Mappa=
- Passo Pian delle Fugazze: https://cyclinginlove.com/2017/09/26/passo-pian-delle-fugazze-in-bicicletta/
- Strada delle 52 gallerie: https://cyclinginlove.com/2017/10/04/trekking-52-gallerie/
- Itinerario consigliato: https://www.strava.com/activities/1879359513
Manuela e Filippo