In un assolato fine settimana di maggio, approfittando della vicinanza geografica tra il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia, abbiamo vissuto due bellissime giornate oltreconfine.
L’occasione di visitare per la prima volta la Slovenia, è giunta grazie al Centro regionale di sviluppo Capodistria. Abbiamo infatti accettato con piacere la gentile proposta di questa istituzione che ci ha invitato a scoprire il tratto sloveno dell’Eurovelo 8 in bicicletta insieme ad altri blogger e giornalisti.
Eurovelo 8: la ciclovia europea del Mediterraneo
Questa ciclovia è uno dei 15 itinerari ciclabili che l’Europa si sta impegnando a sviluppare e potenziare. In particolare, l’Eurovelo 8 è lunga 5900 chilometri e permette di pedalare da Cadice (Spagna) ad Atene (Grecia): tra gli 11 paesi attraversati dal suo tracciato c’è anche la Slovenia.
Pedalando lungo le coste della Slovenia non abbiamo soltanto scoperto un bellissimo territorio a due passi dall’Italia, ma anche toccato con mano cosa può nascere dall’uso sapiente dei fondi europei. Il tratto sloveno dell’Eurovelo 8, infatti, ha usufruito di una parte dei 275 milioni di euro che l’Europa ha erogato in sette anni a 13 stati aderenti al programma InterregMED. Pronti a scoprire con noi questo tratto dell’Eurovelo 8? 😉
Il tratto vallonato che abbiamo percorso il primo giorno è lungo 35 chilometri. La parte slovena inizia in località Rabuiese (direttamente sul confine italo-sloveno) e termina presso le saline di Sicciole (Sečoveljske soline). La segnaletica non lascia spazio ad alcun dubbio: perdersi lungo questa ciclovia è praticamente impossibile!
Eurovelo 8 in bicicletta: sulle tracce della vecchia ferrovia Parenzana
La mattina del 10 maggio, dopo la consegna delle biciclette, abbiamo conosciuto Darijo Vitrih, guida dell’agenzia turistica Mareatour. Grazie alle sue efficaci spiegazioni, nell’arco di una giornata abbiamo imparato moltissime cose di questo territorio per noi nuovo. La prima nozione fondamentale? Parte del tratto sloveno dell’Eurovelo 8 combacia con la ciclovia della Parenzana. Percorrerla in bicicletta consente di immergersi nelle magiche atmosfere di una costa variegata, caratterizzata da litorali dalle acque cristalline e borghi marittimi densi di storia e tradizione. La ciclovia della Parenzana è sicuramente un piccolo tesoro che merita di essere scoperto lentamente, a colpi di pedale.
Il punto di partenza: Capodistria (Koper)
Con 25 mila abitanti e una storia che affonda le sue radici nell’antica Grecia, Capodistria è l’unico porto della Slovenia. Partiti dalla sua zona periferica, abbiamo subito potuto apprezzare la fantastica rete ciclabile di Capodistria: ci ha permesso di attraversare tutta la città in totale sicurezza.
Abbiamo iniziato la visita del centro storico varcando la Porta della Muda. Unica rimasta delle dodici che furono costruite lungo le mura, presenta una particolarità: dalla porta grande entravano i ricchi, mentre da una porticina collocata sulla sinistra (in foto) entravano i poveri. Noi, per mantenere un low profile, siamo entrati da quest’ultima!
Attraverso la Porta della Muda si accede alla suggestiva piazza France Prešeren, dove è possibile ammirare la bella fontana di Da Ponte, risalente all’epoca rinascimentale. Più avanti vi aspetta infatti la bellissima piazza Tito, che catapulta letteralmente in una piccola Venezia.
Piazza Tito: il palazzo pretorio, la cattedrale dell’Assunta e San Nazario e il palazzo della Loggia, sono un vero e proprio trionfo dello stile gotico veneziano e rinascimentale. Tali ricchezze storico-architettoniche fanno di questa piazza una delle più belle di tutta la costa adriatica.
Giunti qui, vi consigliamo di pedalare lungo la Verdijeva Ulica, per raggiungere la terrazza panoramica che si affaccia sul moderno scalo portuale. Qui avrete modo di ammirare il cuore pulsante della moderna Capodistria, che si integra perfettamente con gli edifici storici circostanti. Non c’è una cosa fuori posto: ordine, silenzio ed estrema cura dei dettagli rendono Capodistria una perfetta città a misura d’uomo.
Continuando a pedalare verso la costa abbiamo raggiunto piazza Vittore Carpaccio, dominata dal grande edificio della Taverna (antico deposito del sale). Secondo la leggenda, proprio nella bellissima casa in stile gotico veneziano che si affaccia sulla piazza, nacque il pittore veneziano Carpaccio.
Ad abbellire lo spazio, la colonna commemorativa di Santa Giustina, risalente alla fine del 500 e la fontana a forma di capitello situata al centro della piazza.
In piazza Vittore Carpaccio abbiamo avuto il piacere di fare una deliziosa sosta, a base di prosciutto crudo istriano e baccalà mantecato. Il tutto è stato ccompagnato da un buon calice di Refosco e Malvasia. La Slovenia ha conquistato anche il nostro palato!
Lasciata la piazza ci siamo diretti verso la località Bonifika, area della città dedicata allo sport e al benessere dei cittadini. Sono presenti numerosi impianti sportivi, aree verdi e percorsi ciclo-pedonali che si affacciano direttamente sul mare.
Siamo rimasti molto colpiti dal moderno parco della Bonifika, area verde che ospita un teatro all’aperto, attrezzature ginniche e addirittura panchine con connettori usb per ricaricare i propri dispositivi mobili!
Da Capodistria a Isola – Izola
Capodistria è collegata alla vicina Isola da una meravigliosa pista ciclopedonale lunga 6 chilometri. Qui, il vecchio tracciato della ferrovia Parenzana corre lungo la costa e la zona è completamente chiusa al traffico. Percorrendo questo tratto dell’Eurovelo 8 in bicicletta abbiamo fatto il pieno di magnifici panorami costieri!
Pedalando verso Isola: guardando verso il mare si spalanca la vista verso Trieste e il suo golfo. Nelle giornate più limpide si intravedono perfino il castello di Miramare gli edifici della lontana Grado!
Fondata dai profughi dell’antica Aquileia, Isola è stata influenzata dall’egemonia di Venezia già dal 1200. Come suggerisce il suo nome, la città sorgeva su un’isola, che fu poi collegata alla terraferma dopo il riempimento del canale con i detriti delle antiche mura.
Il mare è il vero protagonista di questo tratto della ciclovia della Parenzana. Concedetevi una sosta per un caffè presso il caratteristico porticciolo di Isola, godendovi i caldi raggi del sole e la brezza marina: non ve ne pentirete! Con la sua chiesa, gli stretti vicoli e le facciate color pastello, Isola è senza dubbio un piccolo gioiello in cui vale la pena perdersi per un po’ prima di ripartire.
Pirano e Portorose – Piran e Portorož
Per raggiungere Pirano abbiamo pedalato leggermente verso l’entroterra scoprendo un tratto di ciclovia dall’andamento vallonato. Abbiamo pedalato tra bellissime colline ricche di vigneti che ci hanno regalato colpi d’occhio sul blu intenso del mare. Questo tratto è stato sicuramente uno dei più divertenti della giornata, anche grazie all’attraversamento di alcune vecchie gallerie ferroviarie.
Prima di raggiungere Pirano, abbiamo fatto tappa presso l’agenzia turistica Mareatour di Darijo, nostro accompagnatore. Abbiamo avuto modo non solo di godere di un bellissimo panorama sul mare e dei suggestivi ruderi della chiesetta di San Bernardino, ma anche di gustare i deliziosi piatti locali a base di pesce presso il ristorante Veduta Bernardin.
Dopo pranzo, siamo partiti alla volta del centro di Pirano, pedalando lungo la costa. Il nome di questo meraviglioso borgo (a nostro parere il più spettacolare di tutta la costa slovena) deriva dalla parola greca piros (fuoco), elemento con il quale si alimentava il faro del porto.
La stupenda piazza centrale di Pirano: piazza Tartini. Dominante l’influenza della Serenissima: sulla piazza svetta l’antico campanile gemello di quello di piazza San Marco.
Pedalare attraverso gli stretti e caratteristici vicoli di Pirano è una vera e propria esperienza sensoriale: sarete rapiti dal fascino, dai colori e dagli odori di un antico borgo di mare perfettamente conservato, in cui echeggiano ancora migliaia di storie di ricchi commercianti e navigatori veneziani.
Lasciata Pirano, l’Eurovelo 8 procede lungo il litorale di Portorose, antica stazione balneare balneare di stampo austro-ungarico. Questa piccola frazione di Pirano è ancora tra le più rinomate di tutto l’alto Adriatico.
Le saline di Sicciole: la più grande area protetta della Slovenia
Il nostro piccolo viaggio alla scoperta della costa slovena si è concluso presso le saline di Sicciole che abbiamo raggiunto sempre in bicicletta nel tardo pomeriggio. Cullati dalla suggestiva luce della golden hour abbiamo esplorato parte dei 650 ettari della riserva naturale confinante con la Croazia. In quest’area vivono tantissime di specie di uccelli: un vero e proprio paradiso per gli amanti del birdwatching!
Una parte della riserva è tutt’oggi dedicata alla produzione del sale, che viene ricavato completamente a mano secondo i canoni dell’antica tradizione. Un museo didattico, attraverso una serie di interessanti illustrazioni e piccole riproduzioni, mostra le varie fasi di produzione del sale .
Un’altra curiosità? I fanghi dei fondi delle saline sono molto utilizzati per i trattamenti termali nella vicina Portorose.
Abbiamo avuto la fortuna di godere dei bellissimi specchi d’acqua delle saline illuminati dalla calda luce del tramonto. La parte slovena della ciclabile della Parenzana termina proprio qui ma la Eurovelo 8 continua la sua corsa immettendosi nella vicina Croazia.
Eurovelo 8 in bicicletta: scarica il nostro itinerario!
Informazioni
- Durante il nostro soggiorno siamo stati ospitati dall’Hotel Bio di Capodistria;
- Siamo stati accompagnati da Darijo Vitrih (agenzia Mareatour) e da Tadej Žilič (Centro regionale di sviluppo Capodistria);
- InterregMed è un programma finanziato dall’Unione Europea al quale aderiscono 13 stati. I progetti portati avanti dai vari stati sono uniti dal fil rouge di uno sviluppo turistico ed economico sostenibile;
- La ciclovia della Parenzana è lunga 130 chilometri e si sviluppa sul vecchio tracciato dell’omonima ferrovia che collegava Trieste a Parenzo. Oggi, è possibile percorrere lo stesso itinerario in bicicletta pedalando attraverso tre nazioni: Italia, Slovenia e Croazia;
- Il tratto dell’Eurovelo 8 che abbiamo percorso in bicicletta è completamente asfaltato e adatto a qualsiasi tipo di bicicletta.
Link utili
- Centro regionale di sviluppo Capodistria: https://www.rrc-kp.si/it/
- Le ciclovie Eurovelo: http://www.eurovelo.com/en
- Sito web EuroVelo 8 (ENG): http://www.eurovelo8.com/
- Mareatour: http://mareatour.it/
- Hotel Bio: http://www.hotel-bio.com/it/
- Saline di Sicciole: https://it.wikipedia.org/wiki/Saline_di_Sicciole
- Approfondimento ciclovia Parenzana “La Repubblica – viaggi”: https://www.repubblica.it/viaggi/2019/06/12/news/slovenia_in_bici_tra_mare_e_cielo_sulle_tracce_della_vecchia_ferrovia-228585343/
Manuela e Filippo (in collaborazione con il Centro regionale di sviluppo di Capodistria)