Tempo, sudore e fatica fanno la storia.
In questo blog post, un pochino diverso dal solito, vogliamo raccontarvi una storia, che come introduce la citazione, è fatta di tempo, sudore e fatica. Il tempo, nel nostro caso, sono state le 24 ore in cui si è svolta la festa annuale dei Folletti Verdi (team di ultracycling veneto con base tra le colline del prosecco di Valdobbiadene). Il sudore e la fatica, invece, sono alla base del ciclismo e delle mille declinazioni di questo sport: i Folletti Verdi lo praticano nella sua forma più estrema, l’ultracycling, e noi, nel nostro piccolo, abbiamo cercato di onorare al meglio il bellissimo percorso collinare da loro scelto per la manifestazione, alla quale eravamo invitati.

La 24 ore dei Folletti Verdi: dove si è svolta
A inizio estate, quando Alessio e Mirco (due dei componenti dei Folletti Verdi) ci hanno invitato alla manifestazione, non immaginavamo affatto un percorso così variegato e affascinante. In soli 16 chilometri e 320 metri di dislivello, abbiamo ammirato a tutte le ore del giorno e della notte i panorami offerti da una delle zone più famose del Veneto: le Colline del Prosecco. Avevamo già percorso la Strada Alta del Prosecco ma quello che ci era sfuggito è la pace e la tranquillità di tante stradine secondarie che abbiamo scoperto proprio nei 16 chilometri teatro della manifestazione. Curiosi di scoprire qualcosa di più sul percorso?

Il percorso nel dettaglio
Prima parte
Si parte dal bed&breakfast “La Pergola”, situato nel cuore del vitigno Cartizze (località Saccol, frazione di Valdobbiadene). Girando subito a destra si scende per circa un chilometro lungo via Consumina: già dall’inizio si sfila attraverso lunghi filari di vigneti. Giunti alla fine della discesa si gira a sinistra per attaccare, dopo 250 metri di lieve discesa, la prima salita del circuito, quella che presenta le pendenze più accentuate (Via del Campion). Si attraversa un’altra parte dei vigneti del Cartizze. In questo luogo unico al mondo, un fazzoletto di terra di appena 106 ettari, da i natali all’omonimo spumante, il più pregiato tra i vari tipi di prosecco. Ogni colpo di pedale è accompagnato da bellissimi scorci sui rilievi circostanti. Superato lo strappo finale della salita (13%), 500 metri di falsopiano conducono all’abitato di Santo Stefano.

Seconda parte
Da Santo Stefano, attraverso una veloce discesa, si raggiunge la località “Follo”. Qui, dopo una secca svolta a sinistra, si imbocca la SP152 (indicazioni per Guia). Iniziano i due chilometri e mezzo della seconda salita del circuito, caratterizzata inizialmente da un lungo rettilineo in falsopiano. Un breve tratto di discesa conduce poi a Guia, che accoglie il ciclista con il suo suggestivo campanile. Superata la chiesa, gli ultimi 500 metri della salita (con pendenze regolari del 7-8%) conducono fino alla famosa Strada Alta del Prosecco.


Terza parte
A questo punto non rimane altro che seguire i veloci saliscendi della Strada Alta del Prosecco, che regala le migliori cartoline che questa meravigliosa terra ha da offrire. In prossimità del borgo di San Pietro di Barbozza una deviazione sulla sinistra permette di attraversare le strette vie del paesino e sbucare proprio davanti alla sua chiesa principale. Dopo 50 metri si svolta a sinistra: una velocissima discesa conduce fino a Cicli Corazzin, uno dei main sponsor dei Folletti Verdi. Proprio in prossimità del negozio si svolta a sinistra e si prende di nuovo la strada che, con dei veloci mangia e bevi riporta al punto di partenza. Come sempre, la traccia gpx dell’itinerario è disponibile gratuitamente a fine post!


Pedalando…in una clima di festa e condivisione!
Fatica e sudore a parte, come in ogni festa che si rispetti, non sono mancati amici vecchi e nuovi, risate e condivisione. Abbiamo pedalato di nuovo con Fiorindo Busellato, ultracyclist vicentino e riso e scherzato con Cinzia Cracco, simpaticissima moglie di Fiorindo e insegnante privata di dialetto veneto a Filippo ;). Abbiamo incontrato Maurizio Barbolini, fondatore degli eventi Dolomitics e il suo instancabile aiutante Andrea Tomè. Finalmente, abbiamo incontrato di persona tutti i Folletti Verdi: seguiamo da diversi mesi le loro avventure sui social e non vedevamo l’ora di trascorrere del tempo con loro. Roberto, Alessio, Mirco, Mauro, Valter, Davide e Sarah, è stato un piacere pedalare con voi e ascoltare i racconti delle vostre imprese di ultracycling. Un ringraziamento particolare va anche a Giuliano Momesso: i giri condivisi insieme a lui sono stati una fonte inesauribile di interessanti informazioni e curiosità su tutta la zona attraversata.
Ringraziamo ancora Roberto de Osti, (capitano della squadra) per l’invito alla manifestazione. Ci auguriamo che il circuito possa diventare una vera e propria gara nei prossimi anni.


Dove abbiamo alloggiato
Nel corso delle 24 ore della manifestazione, non siamo andati solo in bicicletta 😉 Essendo anche il nostro primo fine settimana di ferie, ci siamo concessi qualche ora di rigenerante riposo nel bed&breakfast “La Pergola”, punto di partenza e arrivo del circuito. Sarebbe riduttivo definire la struttura soltanto come punto di start e base della logistica: il proprietario Livio e il suo staff, ci hanno accolto e coccolato con i loro sorrisi e le ottime pietanze dell’omonimo ristorante. Al termine della manifestazione, abbiamo toccato con mano la qualità dei piatti. Torneremo sicuramente in questo delizioso angolo del Veneto, reso unico dalle eccellenze enogastronomiche del territorio.

Manuela e Filippo (con la preziosa collaborazione dei Folletti Verdi!)
Link
- Il blog dei Folletti Verdi: https://follettiverdi.wordpress.com/
- Pagina Facebook: https://www.facebook.com/follettiverdiultracyclingteam/
- Canale Instagram: https://www.instagram.com/follettiverdi_bike_adventure/
- Ristorante e bed&breakfast “La Pergola”: http://www.ristoranteallapergola.it/