Quella di cui vi parliamo oggi è una piccola oasi immersa nel verde bosco del Pian del Cansiglio (a cavallo tra Friuli e Veneto) che abbiamo scoperto quasi per caso: il giardino botanico Giangio Lorenzoni. In una domenica di luglio dal tempo incerto, dopo un ottimo pranzo in malga (in zona la Crosetta), abbiamo fatto una passeggiata in Cansiglio incontrando le indicazioni per il giardino botanico. Incuriositi, abbiamo deciso di seguirle per visitarlo. Non potevamo fare scelta migliore: abbiamo trascorso un bellissimo ed istruttivo pomeriggio alla scoperta di tanti piccoli mondi uniti da un solo filo conduttore, la botanica.
Il giardino botanico alpino Giangio Lorenzoni
Il giardino botanico di Pian del Cansiglio è stato istituito nel 1972 per volere di Giangio Lorenzoni, docente di botanica presso l’Università di Padova. L’area verde, all’interno dei propri confini, ospita centinaia di piante e fiori che popolano la zona del Cansiglio e del Monte Cavallo. All’esiguo costo di tre euro a persona ci siamo avventurati all’interno dell’area, scoprendo tantissime cose su questi territori che attraversiamo spesso in bicicletta. La giovane guida, ha stupito noi e gli altri visitatori con aneddoti e spiegazioni mai noiose su moltissime specie di piante presenti nel complesso.
Tra le molte specie di piante presenti, siamo rimasti particolarmente colpiti da questa piccola pianta: espelle il calcare contenuto nella roccia in cui cresce concentrandolo sui lati delle foglie, da cui viene lavato via dalla pioggia.
La struttura del giardino botanico
E’ possibile visitare il giardino botanico di Pian del Cansiglio anche liberamente: a questo proposito, una mappa presente all’ingresso, aiuta il visitatore ad orientarsi all’interno del complesso. Il giardino botanico, infatti, riproduce una vasta serie di ambienti naturalistici che vanno dai luoghi umidi agli ambienti alpini. Questi sono i suoi principali livelli:
- Vegetazione sinantropica (specie vegetali che popolano gli ambienti frequentati dall’uomo);
- Luoghi umidi (come paludi e torbiere);
- Boschi;
- Ambienti subalpini e alpini.
Ecco alcuni degli scatti che abbiamo realizzato durante il pomeriggio!
L’ingresso del giardino botanico è facilmente raggiungibile anche a piedi: parcheggiando sul Pian del Cansiglio e attraversando a piedi la strada che taglia in due il Golf Club Cansiglio, il giardino si raggiunge a piedi in 15-20 minuti
Il bellissimo contesto paesaggistico in cui è stato strutturato il giardino botanico del Cansiglio
I prati del Cansiglio: sullo sfondo si intravede la ricostruzione dell’ambiente alpino all’interno del giardino botanico
Uno dei numerosi sentieri del giardino botanico che è possibile percorrere con o senza visita guidata
Ogni specie di pianta è identificata da un apposito cartellino che ne indica il nome scientifico, la sua altitudine ideale e l’ambiente in cui cresce
Per concludere: il punto panoramico sopra il giardino
Al termine della visita, la guida ci ha regalato un’altra piccola sorpresa invitandoci a raggiungere a piedi il poco distante punto panoramico. Da qui è possibile ammirare non solo gran parte della conca del Cansiglio e delle sue praterie, ma anche le montagne che lo dominano a nord-est: su tutti svetta il Monte Cavallo, con le sue riconoscibili due cime appuntite. Vi consigliamo davvero di concludere qui la vostra visita: camminare sui profumati prati del Cansiglio è un’esperienza rigenerante! D’altra parte, la zona del Cansiglio, fa parte della Rete Natura 2000, nata per proteggere una serie di aree naturalistiche al cui interno viene preservata la diversità biologica del territorio italiano ed europeo.
Camminando verso il punto panoramico
Dal punto panoramico si apprezzano anche le caratteristiche geomorfologiche del Cansiglio. L’aria fredda che scende dalle montagne si deposita sul fondo della piana, influenzando la crescita della vegetazione.
Manuela e Filippo
Link
- Il sito web del giardino botanico Lorenzoni: http://www.ortobotanicoitalia.it/veneto/cansiglio/
- Rete Natura 2000: https://www.minambiente.it/pagina/rete-natura-2000