Durante il nostro ultimo soggiorno nel sud della Campania, approfittando della nostra vicinanza con la Basilicata, abbiamo lasciato per un giorno le biciclette per metterci alla prova su due vie ferrate delle Dolomiti Lucane. Durante questa piccola avventura ci avete soltanto seguito in tantissimi e siamo stati letteralmente sommersi dalle vostre richieste di informazioni. D’altronde, come nel caso dei Ponti alla Luna e delle ferrate di Sasso di Castalda, anche qui ci troviamo di fronte ad uno splendido territorio valorizzato da un uso sapiente del turismo. Questo post nasce per condividere con voi gli scatti più belli di quel giorno e per rispondere ad alcune delle vostre domande. Partiamo!
Dolomiti Lucane: camminando verso la partenza delle ferrate (ph: Antonio Canaveras)
La sorprendente bellezza delle Dolomiti Lucane
Ciò che rende così speciale questo territorio è sicuramente il suo paesaggio. Qui, la dorsale appenninica della Basilicata rompe la sua continuità paesaggistica nei pressi del Parco Regionale delle Piccole Dolomiti Lucane. In questo territorio, enormi depositi di arenaria scolpiti dall’incessante scorrere del tempo, sono stati modellati in una moltitudine di pale e guglie. Il risultato? Un paesaggio unico nel suo genere che ricorda, per l’appunto, le omonime montagne del Triveneto. Sapientemente incastonati tra queste scoscese pareti rocciose, sorgono due splendidi borghi: Pietrapertosa e Castelmezzano, entrambi in provincia di Potenza. Questi due centri, sono un chiaro esempio di virtuosismo turistico che hanno saputo sfruttare sapientemente, e in modo sostenibile il patrimonio naturalistico, storico e culturale del luogo.
I due principali paesi della zona, Castelmezzano e Pietrapertosa, sono collocati sui lati opposti della valle tra un tripudio di pareti e picchi rocciosi
Le impegnative e mozzafiato vie ferrate delle Dolomiti Lucane
Per godere appieno della bellezza unica di queste montagne è possibile percorrere due spettacolari vie ferrate che per lunghezza, impegno e infrastrutture, non hanno nulla a che invidiare a quelle presenti sulle Alpi. Costruite nel 2015, le due ferrate presentano lunghezze simili:
- La ferrata Salemm, lunga 1731 metri con un dislivello di 249 metri (tempo di percorrenza: circa 2 ore);
- La ferrata Marcirosa, lunga 1778 metri con un dislivello di 331 metri (tempo di percorrenza: circa 2 ore e 20 minuti).
Entrambe le vie partono dallo stesso punto, nei pressi di uno spettacolare ponte nepalese (che già di per sé merita di essere visto e percorso!). La struttura permette di attraversare la profonda valle che divide Pietrapertosa da Castelmezzano. Il punto di partenza delle ferrate è raggiungibile, infatti, da entrambe le località, messe in collegamento anche dal suggestivo percorso interattivo delle Sette Pietre. Se come noi partite da Pietrapertosa, percorrendo prima la Salemm e in seguito la Marcirosa, è possibile creare un percorso ad anello per attraversare l’intero comprensorio montano.
Ph: Antonio Canaveras
La ferrata Salemm
Questa via ferrata inizia con i fuochi d’artificio: dopo un breve e facile tratto attrezzato sotto il bosco, si affronta subito il lunghissimo ponte nepalese sospeso su una spettacolare forra. Superato il ponte, si attacca una parete verticale, ben attrezzata con scalette e pioli. Si prosegue lungo una serie di canalini e cengie, camminando sempre in quasi costante esposizione e, talvolta, direttamente in parete. Prima di giungere a Castelmezzano, si arriva presso una serie di terrazze e piazzette panoramiche, che conducono all’adrenalica sezione finale dell’itinerario, dove si percorre una enorme guglia avanzando lungo il fianco di una parete verticale.
Il lungo e panoramico ponte nepalese, poco lontano dal punto di partenza delle due ferrate
Tra Salemm e Marcirosa: il borgo di Castelmezzano
Il bellissimo borgo di Castelmezzano, oltre a rappresentare il punto di arrivo o di partenza degli escursionisti, è un punto perfetto per una rigenerante pausa. Siamo arrivati in paese dopo oltre due ore in parete e abbiamo quasi svuotato il banco di un’ottima pizzeria! Se avete del tempo libero, perdetevi tra le sue fiorite e antiche strade godendovi l’atmosfera unica che caratterizza i paesi del sud Italia. L’unica segnalazione che ci sentiamo di fare è inerente alle indicazioni per riprendere una delle due vie ferrate. Giunti in paese i cartelli non sono chiarissimi: chiedendo informazioni in un bar, abbiamo scoperto che bisogna uscire dal paese e raggiungere il cimitero. Qui si ritrovano le indicazioni per il percorso delle Sette Pietre che consente di raggiungere l’attacco delle vie ferrate.
La terrazza panoramica in prossimità di Castelmezzano
La ferrata Marcirosa
Poco prima del ponte nepalese si trova l’attacco della via ferrata Marcirosa.
Si comincia subito arrampicandosi all’interno di un camino quasi verticale, attrezzato con scalette e pioli. La ferrata procede con un andamento più verticale rispetto all’altra e sono numerosi i passaggi in parete, sempre opportunamente e abbondantemente attrezzati. A rendere il tutto più avventuroso e adrenalinico, sono i due ponti tibetani che scavalcano gli strapiombi tra una guglia e l’altra, entrambi raggiungibili avanzando su pareti verticali. Abbiamo vissuto momento di emozione pura godendo di scorci che tolgono il fiato. Si continua a salire in un susseguirsi di pareti verticali, finché non si raggiunge la stazione di partenza del Volo dell’Angelo a Pietrapertosa. Non lo avete mai sentito nominare? Passate al prossimo paragrafo!
Un punto particolarmente divertente della ferrata!
Il secondo ponte tibetano
Il Volo dell’Angelo: un’esperienza da non perdere
Oltre che per le sue spettacolari formazioni rocciose, Pietrapertosa è famosa anche per il Volo dell’Angelo, attrazione inaugurata nel 2006 che ha letteralmente rianimato questi piccoli borghi della Basilicata. Il Volo dell’Angelo consiste nell’attraversamento aereo della vallata che divide i due paesi tramite una teleferica sospesa su funi d’acciaio. Inutile dire che il panorama da cui si gode dall’alto è unico!
Pietrapertosa: un borgo in cui consigliamo caldamente un soggiorno!
Il percorso delle Sette Pietre: una bella alternative per chi soffre di vertigini!
Se soffrite l’altezza ma volete comunque accompagnare un familiare o un amico per il Volo dell’Angelo o le vie ferrate, i borghi di Pietrapertosa e Castelmezzano hanno pensato anche a voi. I due paesi, come accennato, sono collegati dal percorso delle Sette Pietre lungo circa due chilometri. Scendendo nella vallata (attraversata dal torrente Caperrino) si affronta un dislivello negativo di 260 metri partendo da Pietrapertosa e 110 metri da Castelmezzano. La storia del percorso è molto interessante: approfonditela qui!
Il percorso delle Sette Pietre, quasi completamente immerso nel bosco, è sovrastato dai picchi sui quali sono state allestite le due ferrate
Informazioni
- Le vie ferrate delle Dolomiti Lucane Salemm e Marcirosa sono accessibili gratuitamente. Se non si dispone di imbraghi propri, lungo il percorso delle Sette Pietre è presente un punto informativo presso il quale è possibile affittarli;
- Il Volo dell’Angelo, essendo un’attrazione di fama nazionale e internazionale, va prenotato per tempo online attraverso la home del sito web;
- Speriamo sia inutile esplicitarlo ma è severamente vietato, prima di tutto per un discorso di sicurezza personale, avventurarsi lungo le vie ferrate senza le opportune dotazioni di sicurezza (imbrago con dissipatore di caduta, casco e guanti). Ricordiamo che anche il ponte tibetano è parte integrante delle vie ferrate delle Dolomiti Lucane e va percorso con l’imbragatura.
Ph: Antonio Canaveras
Link
- Vie ferrate delle Dolomiti Lucane: https://www.volodellangelo.com/ita/web/item.asp?nav=141
- Volo dell’Angelo: https://www.volodellangelo.com/index.asp
- Approfondimento sul percorso delle Sette Pietre: https://www.volodellangelo.com/ita/web/item.asp?nav=8
Manuela e Filippo (con fotografie di Antonio Canaveras!)
Bellissimo articolo,è un onore per me avervi accompagnato in questa magnifica avventura. La descrizione dei luoghi e delle ferrate e molto chiara ed esaustiva. Complimenti.
E per noi è un onore avere un compagno di avventure come te! A breve scriveremo anche l’articolo sulla ferrata di Villa Santina con le tue foto 😀