Passo Rolle: uno spettacolo della natura
C’è un luogo in cui 3000 metri di roccia sovrastano una verdissima valle del Trentino orientale. Queste rocce formano il gruppo dolomitico più esteso di tutto l’arco alpino, famoso in tutto il mondo per la sua bellezza scenografica. Di cosa stiamo parlando? Delle Pale di San Martino ovviamente! Scalate, fotografate e ammirate da migliaia di amanti della montagna e dell’outdoor, le pale di San Martino lasciano davvero senza fiato. Scoprite con noi le meraviglie di passo Rolle da Fiera di Primiero (TN)!
Il percorso in breve
Lunghezza: 23 km
Dislivello: 1253 D+
Quota: 710 metri (partenza) – 1989 metri (arrivo)
Pendenze: 5,4% media – 14% massima
Periodo consigliato: apr-ott (verificare presenza neve)
Fondo: asfalto
Punti di ristoro: Fiera di Primiero (km 0) – San Martino di Catrozza (km 14) – Passo Rolle (km 23)

Di cosa parleremo in questo articolo
- La nostra attrezzatura
- La salita da Fiera di Primiero: caratteristiche altimetriche
- Panorami indimenticabili sulle Dolomiti orientali
- Passo Rolle e Giro d'Italia
- Scarica l'itinerario nel formato che preferisci
- Qualche consiglio
La nostra attrezzatura
Prima di parlare della salita vera e propria ci teniamo a darvi qualche consiglio sull’attrezzatura da utilizzare per scalare un passo dolomitico. Come ogni salita di montagna che si rispetti, per affrontare Passo Rolle è necessario adottare qualche piccolo accorgimento contro il freddo. Infatti, anche in piena estate, non è raro che le temperature possano scendere improvvisamente intorno o sotto lo zero! Quindi, gambali, manicotti e antivento/antipioggia sono un must have. Anche l’alimentazione va particolarmente curata, puntando di più su preparati specifici di rapida assimilazione, come gel, barrette, maltodestrine e sali minerali. Il rapido assorbimento dei nutrienti, non sovraccaricando l’apparato digerente, vi permetterà di affrontare senza problemi le lunghe e dure salite come Passo Rolle che hanno fatto la storia del ciclismo su strada. Ecco cosa abbiamo utilizzato!
Abbigliamento
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Integratori
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Accessori
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Passo Rolle da Fiera di Primiero: caratteristiche altimetriche
Per chi, come noi, ama le lunghe salite panoramica, entrambi i versanti della salita che conducono a Passo Rolle (Fiera di Primiero e Predazzo) meritano assolutamente di essere percorsi! In attesa di scoprire il versante di Predazzo (TN), vi parliamo dei 23 chilometri di strada che conducono al celebre passo da Fiera di Primiero (TN).
Da questo caratteristico paesino della valle del Primiero e Vanoi (717 metri), il passo presenta una pendenza media del 5,4%. La salita, a parte qualche brevissimo tratto, non è affatto dura. Attenzione però a non sottovalutarne lunghezza e quota, fattori che possono rendere un calvario anche le salite più dolci. Dopo 12 chilometri e mezzo, superato San Martino di Castrozza (1515 metri) si entra nella parte alta dell’ascesa. Da qui, soltanto 9 chilometri di salita, di cui due in falsopiano, vi separano dalla cima del passo. Le pendenze si accentuano leggermente, ma la salita non risulta mai troppo impegnativa. Il dislivello totale è di 1253 metri.
Panorami indimenticabili sulle Dolomiti orientali
Quando parliamo di queste zone, siamo assolutamente di parte. Nati e cresciuti sul mare, abbiamo sempre sognato di pedalare sulle Dolomiti, tanto che torniamo qui tutti gli anni e non ci siamo ancora stancati della vista!
A livello paesaggistico, il passo Rolle da Fiera di Primiero è per noi impagabile. Nella prima parte della salita, nei punti in cui le pale di San Martino si intravedono dai boschi di abete, si rimane senza parole!
Anche gli ultimi chilometri, come vedete dalle foto, non sono assolutamente da meno: pedalata dopo pedalata vi accoglieranno aspettano scorci mozzafiato sul Cimon della Pala (3184 metri) e le acuminate vette circostanti!


Passo Rolle e Giro d’Italia
Passo Rolle, grazie alle sue caratteristiche, è stato uno dei maggiori teatri del passaggio del Giro d’Italia. Con 23 passaggi in totale, più quello del Giro 2019, il Passo Rolle è la seconda salita dolomitica più percorsa, a pari merito col Passo del Tonale.
Scarica l’itinerario nel formato che preferisci
Qualche consiglio
Oltre alle caratteristiche della salita, ci teniamo a darvi qualche consiglio sulle strade che noi ciclisti possiamo sfruttare per scalare passo Rolle da Fiera di Primiero:
- Se raggiungete la valle del Primiero e Vanoi in macchina, parcheggiate a Imer o Mezzano (paesi in prossimità di Fiera di Primiero): questo vi permetterà di mettere nelle gambe qualche chilometro di riscaldamento prima di attaccare la salita;
- Se volete raggiungere il Rolle scalando anche il passo del Brocon fate attenzione: al termine della discesa del Brocon è presente una galleria di 3 chilometri interdetta alle biciclette. E’ possibile evitarla scalando il vicino Passo Gobbera: in circa 4 chilometri e mezzo e 245 metri di dislivello, potrete raggiungere Imer in sicurezza;
- In alternativa, ci sarebbe la possibilità di partire da Feltre in bici. Avendo provato questa opzione, ve la sconsigliamo: la strada è stretta, trafficata e sono presenti moltissimi punti ciechi. In alcuni punti è presente una ciclabile a picco sul torrente Cismon: purtroppo la ciclabile è discontinua e per imboccarla bisogna attraversare la strada a proprio rischio e pericolo.
Al di là delle piccole difficoltà logistiche, Passo Rolle da Fiera di Primiero è davvero una salita unica, spettacolare e anche pedalabile! Se non l’avete ancora provata…che aspettate?
Link utili
- Turismo Passo Rolle: http://www.sanmartino.com/IT/passo-rolle/
- Pale di San Martino: http://www.trentino.com/it/cultura-e-territorio/natura-e-paesaggio/montagne-del-trentino/le-dolomiti/pale-di-san-martino/
- San Martino di Castrozza: http://www.trentino.com/it/trentino/san-martino-primiero-vanoi/primiero-san-martino-di-castrozza/san-martino-di-castrozza/
Manuela e Filippo
Fatto anch’io con tanto di borse da cicloturismo piene, Ricordo il grande uso del rapporto “rampichino” e le risa dei più performanti “professionisti”. Paesaggio meraviglioso deturpato dal gran traffico di auto e moto di agosto che ricorda gli ingorghi urbani invernali. Bel giro e bel paesaggio molto ben documentati.
☺ anche quando lo abbiamo fatto la prima volta lo scorso luglio purtroppo c’era molto traffico! I “professionisti” ridessero pure…io ci ho messo ore a salire avendo un 39-27 😂 l’importante non è la velocità ma entrare in sintonia con l’ambiente e star bene!