Da Asiago a passo Vezzena in bicicletta: nel cuore verde dell’altopiano

Da Asiago a passo Vezzena in bicicletta: nel cuore verde dell’altopiano
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Durante gli anni che abbiamo trascorso nel bellissimo Veneto, abbiamo pedalato su tantissime strade, salite e passi di montagna, ma se c’è davvero una zona che ci è rimasta nel cuore è quella compresa tra la Val Brenta, la Valsugana, il Lagorai e l’Altopiano di Asiago. Oggi vi portiamo a scoprire proprio una delle salite più belle di quest’ultimo, il suggestivo passo Vezzena. Questa salita è così bella, isolata e selvaggia che anche il discreto suono della catena di una bicicletta sembra di troppo. Scopriamo insieme le caratteristiche dell’itinerario da Asiago a passo Vezzena in bicicletta!

Di cosa parleremo in questo articolo

- Il percorso in breve
- Da Asiago a passo Vezzena in bicicletta:indicazioni
- Altimetria di passo Vezzena
- Pedalando da Asiago a passo Vezzena: un paesaggio da sogno
- I  panorami di passo Vezzena
- Oltre passo Vezzena: suggerimenti di itinerari
- Scarica la traccia gps nel formato che preferisci
- La nostra attrezzatura
- Informazioni

Il percorso in breve

Lunghezza: 21,8 km
Dislivello: 366 D+
Quota: 1001 metri (partenza) – 1417 metri (arrivo)
Pendenze: 3% media – 7% massima
Periodo consigliato: apr-ott (verificare presenza ghiaccio e neve)
Fondo: asfalto
Punti di ristoro: Asiago (km 0) – Camporovere (km 2,6) – Osteria del Termine (km 17) – Passo Vezzena (km 21,8)

Da Asiago a passo Vezzena in bicicletta: indicazioni

Passo Vezzena, salita che collega Camporovere (frazione di Asiago) a Osteria del Termine (località al confine tra Veneto e Trentino), è facilmente raggiungibile da Asiago (VI), il più famoso dei sette comuni del noto altopiano. Da questa suggestiva località, infatti, l’imbocco della salita dista soltanto 8 chilometri di piacevoli saliscendi. La salita vera e propria è lunga 16 chilometri e attraversa la Val D’Assa e l’altopiano di Vezzena. Dal centro di Asiago (prendete come riferimento il centrale duomo di S. Matteo Apostolo vi basterà seguire le indicazioni per Trento: dopo una strada in leggera salita, girando a destra uscirete dal centro abitato e continuando a seguire le indicazioni per Trento raggiungerete Camporovere. Da qui, una volta attraversato il paese, sarete sulla SP49, strada che vi condurrà direttamente all’imbocco di passo Vezzena (non segnalato).
Se non volete correre il rischio di perdervi, ricordiamo che a fine articolo è disponibile la funzione per scaricare gratuitamente l’itinerario.

Altimetria di passo Vezzena

Il passo Vezzena da Asiago non presenta pendenze particolarmente dure: a parte il tratto iniziale e qualche punto centrale al 6%, la pendenza media della salita oscilla tra il 2 e il 3%. Queste caratteristiche rendono il passo perfetto per essere inserito in itinerari più lunghi.

Pedalando da Asiago a passo Vezzena: un paesaggio da sogno

Freddi dati a parte, quello che veramente ci ha colpito di questo luogo è la sua natura selvaggia. Sicuramente i protagonisti incontrastati del paesaggio sono i fittissimi boschi di abeti ai lati strada. Se avrete la fortuna di percorrere Passo Vezzena in una giornata limpida, il contrasto tra l’azzurro del cielo e le sfumature degli alberi vi catturerà pedalata dopo pedalata. Nemmeno i danni provocati dalla disastrosa tempesta Vaia hanno tolto maestosità al paesaggio, sebbene in alcuni punti il bosco sia stato completamente devastato dai forti venti. Un’altra caratteristica di questo luogo è la sensazione di trovarsi completamente soli in mezzo al nulla. Lungo la strada infatti domina un profondo silenzio che vi farà apprezzare ancora di più questo passo.
Ogni volta che lo abbiamo percorso ci siamo sempre fermati a bordo strada ad ascoltare il vento scuotere le cime degli abeti: esperienza assolutamente consigliata!

I panorami di Passo Vezzena

I primi 10 chilometri della salita si snodano quasi interamente in mezzo al bosco. Soltanto verso la fine, a 4 chilometri circa dal passo, i boschi cedono improvvisamente il passo a sterminati pascoli erbosi, dove la vista, finalmente, riesce ad aprirsi sui rilievi circostanti. Da qui è possibile ammirare la parete nord del Verena (2015 metri) che ospita il maggiore comprensorio sciistico dell’altopiano di Asiago. Le sue rocce bianche calcaree spiccano tra l’immensa distesa verde dei boschi e si accendono quando vengono colpite dalla luce del sole. Sono anche visibili la parete rocciosa del Monte Ortigara (2105 metri) e di Cima XII (2336 metri). Una volta raggiunta la sommità della salita è possibile scorgere verso nord-ovest il maestoso profilo delle Dolomiti di Brenta e del Carè Alto, perennemente ammantato dal bianco delle nevi anche nella stagione estiva.
Per gli amanti della montagna e della natura questo scorcio inaspettato lascia davvero senza fiato!

Oltre passo Vezzena: suggerimenti di itinerari

Tutto l’altopiano di Asiago meriterebbe di essere percorso in bicicletta da qualsiasi ciclista per la bellezza delle sue strade e l’austerità dei suoi paesaggi: avendo avuto il privilegio di allenarci davvero spesso in questa zona, vi diamo alcuni consigli per progettare un itinerario più ampio. Partendo ad esempio da Bassano del Grappa (VI) e imboccando la Val Brenta potete raggiungere Asiago da Foza (VI) o Enego (VI), oltre che dallo stesso Bassano. Raggiunto Asiago potrete poi percorrere il passo Vezzena per attraversare la parte nord dell’altopiano prima di scendere in Valsugana (lungo la panoramica strada del Menador) e tornare a Bassano lungo la famosa ciclopista della Valsugana.
Augurandoci che questo articolo vi sia piaciuto, vi diamo un ultimissimo suggerimento: se anche voi scegliete di percorrere questa salita, bussate delicatamente alle sue porte e percorrere questa strada in silenzio e con rispetto: saprà regalarvi emozioni uniche!

Scarica la traccia gps nel formato che preferisci!

La nostra attrezzatura

A meno che non stiate percorrendo passo Vezzena in una giornata particolarmente torrida, in questa zona le temperature sono tendenzialmente più basse rispetto a quelle dei dintorni. A questo dovete aggiungere l’isolamento telefonico e lo scarso traffico della zona. Proprio per questi motivi, non abbiamo mai percorso passo Vezzena senza:

Abbigliamento

Attrezzatura

Informazioni

Sperando che questo articolo che illustra le caratteristiche dell’itinerario da Asiago a passo Vezzena in bicicletta vi sia piaciuto, vi salutiamo lasciandovi alcune informazioni utili per ripeterlo:

  • La Val D’Assa, a causa della particolare conformazione del territorio, presenta sempre temperature medie più basse rispetto alle altre zone dell’altopiano. Anche se percorrete il passo in estate è consigliabile avere un antivento o dei manicotti;
  • Se percorrete il passo in primavera o in tardo autunno prestate attenzione all’asfalto, specialmente se siete in bici da strada. A causa delle basse temperature e della scarsa esposizione al sole, potreste trovare punti ghiacciati anche in mesi di clima mite;
  • L’ultimo consiglio potrebbe sembrare ovvio, ma ci teniamo lo stesso a darvelo. Se percorrete il passo da soli, assicuratevi che la bicicletta sia in buone condizioni e portate con voi l’occorrente per rimediare a eventuali forature. Oltre ad essere una zona isolata e poco trafficata, lungo la maggior parte del percorso che conduce al passo non c’è copertura di rete.

Filippo e Manuela

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3 thoughts on “Da Asiago a passo Vezzena in bicicletta: nel cuore verde dell’altopiano”

  • Bene, bentornati in zona. “Salita” fatta più volte nei miei giri ad anello…l’unica vera pecca sono le moto. Da maggio a Settembre/ottobre è un incubo, soprattutto nei fine settimana. Si potrebbe anche stendere un velo pietoso sullo stato dell’asfalto in Veneto, ma quì ci vorrebbe un blog a parte.

    • Ciao Daniele, quelle zone ci sono rimaste davvero nel cuore, speriamo di riuscire a fare una capatina veloce a luglio così magari condividiamo qualche chilometro insieme! Di passo Vezzena ci è rimasta impressa proprio la sua pace, se mi dici che in genere è pieno di moto vuol dire che siamo stati sempre molto fortunati ad averlo percorso in orari traffic free (tipo nel primo pomeriggio quando tutti ancora mangiano!) L’asfalto nella parte veneta è così pietoso che sarebbe da fare in mtb o gravel ahahaha! Fortunatamente poi si entra in Trentino e va tutto molto meglio. A presto e grazie come sempre per i tuoi feedback!

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