Incastonata tra le scoscese pareti del massiccio del Gruppo degli Altipiani, a cavallo tra Veneto e Trentino, si trova una delle opere più straordinarie di ingegneria militare che l’Italia può vantare: la strada del Menador (SP133). Se non la conoscete oppure state pianificando una vacanza in bicicletta in Trentino, questa è sicuramente una delle tappe da aggiungere al vostro viaggio o itinerario. Scopriamo insieme perchè!
Di cosa parleremo in questo articolo
- La strada del Menador (o kaiserjägerstrasse): le origini - Come accedere alla strada del Menador in bici - La strada del Menador: una terrazza naturale sul Trentino orientale - Itinerari in bicicletta che comprendono la strada del Menador - Scarica la traccia dell'itinerario nel formato che preferisci
La strada del Menador: le origini
Costruita dai soldati austriaci nel corso della Prima Guerra Mondiale, la strada del Menador aveva l’obiettivo di consentire un rapido accesso al fronte italo-austriaco. Queste zone erano infatti uno dei cuori del tristemente noto conflitto, tanto che sia in Trentino che nel vicino Veneto, abbondano le tracce della Grande Guerra. E’ indubbio che alcune delle testimonianze del conflitto siano ormai diventate una parte del paesaggio, come vi avevamo raccontato nel post dedicato alla strada delle 52 gallerie, all’Ossario monumentale del Pasubio e al Sacrario Monumentale del Monte Grappa. Oggi la strada del Menador viene percorsa principalmente da ciclisti, motociclisti e automobilisti che tra le sue strette rampe e curve possono contemplare uno dei panorami più belli del Trentino.
Il panorama verso Levico Terme (TN)
Come accedere alla strada del Menador in bici
Risale ormai a diversi anni fa la nostra scoperta del tutto casuale di questa straordinaria strada su Google Maps. Avendo percorso in lungo e in largo tutte le strade della zona, siamo oggi in grado di guidarvi illustrandovi i punti di accesso alla strada del Menador in bici. La strada del Menador è infatti una panoramica discesa o una durissima salita, a seconda del senso in cui preferite percorrerla.
In discesa dall’Altopiano di Asiago
La strada del Menador è facilmente accessibile dall’Altopiano di Asiago, in particolare dalla parte terminale di passo Vezzena (località Osteria del Termine, in cui vi avevamo parlato in questo post). Tre chilometri e mezzo dopo la fine del passo (località Monterovere), infatti, è ben visibile una piccola stradina sulla destra con due cartelli che indicano la direzione per Caldonazzo e Levico (distanti 12 chilometri). Poco dopo aver imboccato questa strada, vi troverete sulla parte alta della strada del Menador e potrete percorrerla in discesa. Se percorrete la strada in discesa vi invitiamo a prestare attenzione in quanto il fondo stradale è particolarmente dissestato e alcuni punti della carreggiata risultano stretti.
In salita dalla Valsugana
Se scegliete di percorrete la strada in salita preparatevi a sudare: il Menador, tra le altre cose, fa infatti parte delle Grandi Salite del Trentino e presenta pendenze davvero impegnative, quasi sempre comprese tra il 9 e il 12%. La salita nel complesso è lunga poco più di 9 chilometri e si imbocca appena fuori Levico Terme (TN). A fine articolo è disponibile il download gratuito dell’intera traccia.
Uno dei tornanti della strada del Menador
La strada del Menador: una terrazza naturale sul Trentino orientale
Che voi scegliate di percorrere la strada del Menador in discesa o in salita, su una cosa possiamo mettere la mano sul fuoco: i panorami offerti da questo capolavoro di ingegneria militare vi lasceranno sicuramente a bocca aperta. Sosta immancabile durante il tragitto è il piccolo belvedere che trovate un paio di chilometri dopo l’inizio della discesa. Sulla destra è infatti ben visibile un balcone naturale che offre una vista privilegiata sui due laghi di Levico e di Caldonazzo e sulla vallata sottostante. Nelle giornate più limpide si distinguono chiaramente addirittura le Dolomiti di Brenta! Davvero un punto perfetto per scendere dalla bici e scattare qualche foto. Un altro bellissimo tratto è quello che attraversa strette gallerie scavate nella roccia, che lasciano intendere l’enorme sforzo compiuto dalle truppe austriache per realizzare questa straordinaria opera.
L’indicazione del belvedere
Itinerari in bicicletta che comprendono la strada del Menador
La strada del Menador, un tempo passaggio strategico per i soldati della Prima Guerra Mondiale, è oggi altrettanto importante per tutti i ciclisti che amano le salite impegnative o che vogliono programmare un giro lungo di tutto rispetto. Non si contano le volte in cui siamo partiti da Bassano del Grappa (VI), abbiamo scalato una delle salite che conducono all’Altopiano di Asiago (Passo Stretto, Foza, Enego), abbiamo percorso il passo Vezzena e siamo poi tornati a valle proprio grazie alla strada del Menador concedendoci un piacevolissimo rientro sulla ciclopista della Valsugana. Insomma, tra storia e scorci mozzafiato sul territorio del Trentino nord-orientale, possiamo affermare con certezza che la Kaiserjägerstrasse è davvero una delle strade più spettacolari del Trentino e di tutta Italia!
L’indimenticabile panorama sui laghi di Levico e Caldonazzo: salite o scendete lentamente, sia per godervi gli scorci sulle montagne e le vallate circostanti, sia per non correre rischi inutili.
Scarica la traccia dell’itinerario nel formato che preferisci
Link
- Altimetria della salita da Levico Terme (TN): http://www.salite.ch/menador.asp?Mappa=
- Le Grandi salite del Trentino – Il Menador: https://www.visittrentino.info/it/tour/Salita-Menador-Grandi-Salite-del-Trentino_16839516
- Valsugana: Valsugana in bicicletta: da Bassano del Grappa a Caldonazzo sulla ciclopista del Brenta
Filippo e Manuela
Altra salita “di casa” che faccio spesso, anche in discesa. Per la prima parte della salita consiglio il versante di Levico, sempre impegnativo ma mai come quello che parte dal paese di Caldonazzo. Anche per questa strada il tempo ha regalato qualche allargamento e una discreta asfaltatura. Prestare la massima attenzione in discesa in quanto la strada è molto trafficata, in estate soprattutto da turisti poco abituati alle strade di montagna e con la tendenza a tagliare tutte le curve.
Per quanto riguarda l’approvigionamento di acqua al primo vero tornante trovate sulla destra (dove prosegue l’originale strada tuttora sterrata) una fontanella, ultimo punto di rifornimento fino alla cima.
Il versante di Caldonazzo non lo conosciamo! Da dove si passa? Comunque altra zona spettacolare questa! Grazie per le indicazioni sull’acqua!
Devi entrare in paese a Caldonazzo e seguire le indicazioni per Monterovere, poi non ti puoi sbagliare perché la strada è sempre “a vista”.