Ah, il Trentino! Strade perfette, salite scenografiche e poi loro: le Dolomiti, montagne che tutto il mondo ci invidia!
Con l’itinerario di oggi vi portiamo alla scoperta di uno dei gruppi dolomitici più famosi, il Catinaccio: lo scopriremo in sella percorrendo entrambi i versanti del Passo di Costalunga in bicicletta e più avanti anche con uno splendido itinerario Giù dai pedali. Pronti? Partiamo!
Di cosa parleremo in questo articolo
- Passo di Costalunga: dove si trova e cosa collega
- Il versante di Vigo di Fassa: caratteristiche, altimetria e traccia gpx
- Il versante di Ponte Nova: caratteristiche, altimetria e traccia gpx
- Al cospetto del Catinaccio e del Lago di Carezza
- Proposta di itinerario che comprende il Passo Costalunga in bicicletta
- Passo di Costalunga e Giro d’Italia
- La nostra attrezzatura
Passo di Costalunga: dove si trova e cosa collega
Il Passo di Costalunga si trova a cavallo tra Trentino e Alto-Adige e collega la Val di Fassa con la Val d’Ega. La sommità del passo raggiunge i 1753 metri di altezza e i versanti dai quali è possibile raggiungere la cima sono due: quello di Vigo di Fassa (Trentino) e quello di Nova Levante (Alto-Adige). Le due salite, di cui parleremo a breve, hanno caratteristiche molto diverse ma sono entrambe spettacolari dal punto di vista paesaggistico anche perchè consentono di raggiungere uno dei laghi più belli dell’arco alpino, quello di Carezza.

Il versante di Vigo di Fassa: caratteristiche, altimetria e traccia gpx
Percorso per la prima volta in occasione dell’evento annuale La Dolomitics, questo versante del Passo di Costalunga si caratterizza per pendenze mediamente impegnative nella prima parte e assolutamente blande nella seconda. Dalla Val di Fassa e più precisamente alla famosa località di Vigo di Fassa, la salita è lunga quasi 10 chilometri e presenta una pendenza media del 4,1% (con 410 metri di dislivello). Non fatevi però ingannare da questo numero: i primi 4 chilometri e mezzo della salita presentano una pendenza compresa tra il 6 e l’11%. Dal sesto chilometro in poi, invece, si pedala su un lungo falsopiano che conduce alla sommità del passo. Dal punto di vista paesaggistico, questo versante, almeno per noi, è meno scenografico dell’altro: nella prima parte si pedala sopra la Val di Fassa e la vista alle Dolomiti è interdetta. Si entra poi in un fitto bosco che solo verso l’inizio del falsopiano lascia spazio ad una bella vista sui boscosi versanti sud del Catinaccio.

Il versante di Ponte Nova: caratteristiche, altimetria e traccia gpx
La salita che da Nova Levante, Alto-Adige, conduce alla cima del passo è leggermente più lunga del versante trentino ma anche leggermente più impegnativa. La ricompensa? Panorami indimenticabili che rimarranno nella vostra memoria per sempre! Con una lunghezza di quasi 12 chilometri, questa salita presenza una pendenza media del 5,5%: si scalano circa 800 metri di dislivello. Le pendenze oscillano tra il 7 e il 12% e soltanto nel chilometro finale diventano più dolci (1-2%). Cinque chilometri sopra Nova Levante, una sosta d’obbligo è quella da fare presso il balcone panoramico che guarda il Lago di Carezza. E’ un posto molto frequentato ma la vista da cui si gode è davvero spettacolare. Il lato negativo di questo versante è sicuramente il maggior flusso di traffico dato che moltissimi turisti ed escursionisti provenienti da Bolzano percorrono questo versante per raggiungere la cima del passo di Costalunga, complici anche i numerosi percorsi di trekking che partono da quella zona.

Al cospetto del Catinaccio e del Lago di Carezza
Nel caso in cui la foto sottostante non fosse abbastanza eloquente (😏), il Lago di Carezza e il Catinaccio sono i principali motivi per cui queste strade dovrebbero essere percorse almeno una volta da tutti i ciclisti amanti degli scorci dolomitici. Nelle acque cristalline di questo piccolo ma scenografico lago alimentato da sorgenti sotterranee si specchiano le cime del gruppo del Catinaccio che ha un’estensione di ben 112 chilometri quadrati. Oltre alla bellezza delle sue cime e torri, il Catinaccio è famoso anche per il fenomeno dell’Enrosadira, ovvero la colorazione rosata che le rocce che lo compongono assumono al tramonto. La scorsa estate abbiamo avuto la fortuna di percorrere un bellissimo trekking sul Catinaccio: vi parleremo presto del percorso che abbiamo scelto in un’apposito articolo della rubrica Giù dai pedali.

Proposta di itinerario che comprende il Passo Costalunga in bicicletta
Se avete la fortuna di soggiornare in queste zone, gli itinerari che si possono programmare, con ogni tipo di bicicletta, sono davvero tantissimi. Noi, lo scorso luglio, in occasione di una settimana trascorsa in località Pampeago, abbiamo programmato e percorso un itinerario ad anello davvero spettacolare (con partenza e arrivo proprio da Pampeago). Questo itinerario, che vi consigliamo di percorrere se avete un buon grado di allenamento, ha una lunghezza di 73 chilometri e un dislivello di quasi 2000 metri. Partiti dal Passo di Pampeago, abbiamo raggiunto prima Tesero e poi Predazzo per entrare in Val di Fassa. Una volta arrivati a Vigo di Fassa abbiamo scalato il passo di Costalunga fino a raggiungere il Lago di Carezza. Da qui siamo scesi a Ponte Nova e abbiamo imboccato il passo Lavazè. Abbiamo poi svoltato verso Obereggen e imboccato il passo di Pampeago per tornare al punto di partenza. Sicuramente l’ultima parte di questo itinerario è impegnativa in quanto ai chilometri nelle gambe si agggiungono pendenze a doppia cifra ma i panorami ci hanno ripagato di tutti gli sforzi fatti.

Passo di Costalunga e Giro d’Italia
Il Passo di Costalunga ha visto il passaggio del Giro d’Italia per ben 11 edizioni: la corsa rosa è transitata di qui per la prima volta nel 1937 e per l’ultima nel 2005. Il valico ha quindi assistito al passaggio di grandi campioni del ciclismo come Bartali, Motta e Chiappucci, solo per nominarne alcuni. Ci auguriamo che il Giro d’Italia possa tornare presto sul passo di Costalunga che tra l’altro, a seguito della tempesta Vaia, ha subito grandissimi danni ambientali che sono ben visibili a chi percorre la strada nella zona del Lago di Carezza.
La nostra attrezzatura
- Camere d’aria: https://amzn.to/2PMXK03
- Pompa: https://amzn.to/2tDQPh7
- Caccia copertoni: https://amzn.to/2SsIwiT
- Porta borraccia: https://amzn.to/2Mhkhjy
- Garmin Edge 520: https://amzn.to/2sdr0nJ
- Garmin Edge 1030: https://amzn.to/2ZGO6kY
- Luce posteriore ricaricabile Apache: https://amzn.to/34rN77Y
- Luce anteriore: https://amzn.to/37CB7lx

Manuela e Filippo
L’articolo ti è stato utile? Iscriviti al blog per ricevere via mail nuove proposte di itinerari ciclistici ed escursionistici.
Cyclinginlove.com partecipa al Programma Affiliazione Amazon EU. Questo programma di affiliazione ci consente di percepire una commissione pubblicitaria (in caso di acquisti) fornendo link al sito Amazon.it. Il prezzo per l’utente rimane invariato e noi riceviamo un piccolo contributo che ci aiuta a mandare avanti il progetto cyclinginlove.com. Ricordiamo che questo non è un articolo sponsorizzato.