Durante i miei numerosi trekking in FVG, non ho tardato a scoprire che una delle destinazioni che mi piace raggiungere a piedi sono le casere. Si tratta di edifici che erano adibiti alla produzione di prodotti caseari: durante l’estate venivano abitate dai malgari che nella stagione calda conducevano in quota i loro animali da allevamento. Delle moltissime casere presenti nel triveneto, tante si trovano proprio in FVG. Mentre alcune versano purtroppo in stato di abbandono, molti altri edifici sono stati ristrutturati e resi accessibili agli escursionisti, anche grazie al lavoro delle sezioni CAI presenti sul territorio. Oggi condivido con voi alcune informazioni su una casera molto ben tenuta a cui sono particolarmente affezionata e in cui ho pernottato diverse volte: Casera La Pala (Barcis).

Di cosa parlerò in questo articolo
– Come raggiungere Casera La Pala
– Cosa c’è dentro Casera La Pala
– Un balcone naturale sulle Dolomiti Friulane e il Col Nudo-Cavallo
– Perchè consiglio l’esperienza in casera
– La mia attrezzatura
– Informazioni utili
Come raggiungere Casera La Pala
Casera La Pala (situata a 1196 metri) è raggiungibile da Barcis (PN) tramite strada forestale o da Piancavallo (PN) tramite strada forestale e sentieri. Ecco nel dettaglio i due itinerari.
Dal lago di Barcis (PN)
Partendo da Barcis e dalle spettacolari acque turchesi del suo lago, occorre raggiungere la località Portuz dove è presente un parcheggio in prossimità di un piccolo gruppo di abitazioni in cui è possibile lasciare l’auto. Da qui si può cominciare a percorrere a piedi l’ampia e comoda strada forestale che in poco meno di 8 chilometri e 700 metri di dislivello conduce direttamente in casera. In alternativa, se i vostri zaini non sono troppo carichi, potete percorrere il sentiero 970 (2,5 chilometri) che sale diretto alla casera tagliando longitudinalmente la strada forestale. In questo caso, inutile dirlo, la salita è molto più impegnativa! Avendo provato entrambe le opzioni, se pernottate in casera e avete uno zaino particolarmente carico vi consiglio di percorrere la strada forestale.



Da Piancavallo
Una volta raggiunto Piancavallo, è necessario percorrere i primi 3 chilometri della discesa che conduce a Barcis posteggiando l’auto in località Casera Pian. Da qui parte il sentiero 971 che in circa 3 ore conduce a Casera La Pala. Anche questo sentiero si sviluppa in un ambiente quasi totalmente boschivo in cui una strada forestale si alterna al sentiero vero e proprio (ottimamente segnalato). Sono davvero suggestivi i punti in cui il sentiero si apre lasciando ammirare all’escursionista le cinque cime del Monte Cavallo (2251 metri). Camminando verso la casera, dopo due ore di trekking si incontra Casera Montelonga, struttura gemella di Casera La Pala, la quale si raggiunge dopo circa 3 chilometri e mezzo e 100 metri di dislivello negativo.


Cosa c’è dentro Casera La Pala
Questa graziosa e ben tenuta casera dispone di tre stanze. Quella principale ospita un ampio caminetto, una stufa e una legnaia. Non mancano una dispensa, un ampio tavolo, delle panche, un paio di sgabelli e due fornelli a gas. Un piccolo soppalco al piano superiore, accessibile con una scalinata, ospita cinque materassi in gommapiuma. Un’altra stanza al piano inferiore contiene infine tre letti a castello (sprovvisti di materasso) e vari attrezzi come seghe e accette. Questo locale, il più freddo della struttura, contiene anche una vecchia stufa in disuso. In totale, i posti letto di Casera La Pala sono 10. Di tutte le casere in cui mi è capitato di pernottare, questa è sicuramente una delle più attrezzate! Nell’area esterna, la vecchia casera ospita una grandissima legnaia coperta che guardie forestali e gestori della struttura riforniscono spesso in modo che non manchi mai il materiale per accendere e alimentare un fuoco.


Un balcone naturale sulle Dolomiti Friulane e il Col Nudo-Cavallo
Giunti presso la radura sulla quale è costruita la casera, si rimane subito estasiati dalla spettacolare vista che il pianoro offre sui gruppi montuosi circostanti. Volgendo lo sguardo da sud-est a nord-est, si può ammirare la maestosa bellezza delle 5 cime del gruppo del Cavallo (2251 metri) e delle Rocce Bianche (2073 metri). Lo sguardo abbraccia poi il Crep Nudo (2208 metri), il Col Nudo (2472 metri), le acuminate vette del Duranno (2666 metri) e Cima dei Preti (2707) (Dolomiti Friulane) e infine l’enorme paretone del Resettum (2067 metri). Se avrete la fortuna di essere da soli, potrete ammirare tutta questa bellezza circondati soltanto dal silenzio della natura.

Perchè consiglio l’esperienza in casera
Pernottare in una casera è sicuramente un’esperienza che non fa per tutti gli escursionisti. Una volta arrivati, non si sa in che stato si troverà la struttura e spesso bisogna pulire oltre che riscaldare gli ambienti. Nonostante le relative scomodità, sono sempre uscita arricchita dai miei pernottamenti in questa o altre casere: oltre il trekking, l’allenamento e i paesaggi, ho vissuto esperienze autentiche di vita in montagna. Accendere il fuoco, cucinare, cavarsela senza elettricità e acqua corrente: sono tutte piccole cose a cui non siamo più abituati e che è bello riscoprire. Se volete provare questa esperienza Casera la Pala, proprio grazie alle sue dotazioni, è una destinazione ottimale.

La mia attrezzatura
Per un pernottamento in casera, oltre al normale equipaggiamento che occorre avere con sè in un trekking giornaliero, è utile avere nello zaino una serie di cose che possono aiutare a rendere più confortevole la permanenza nella struttura. Ecco un elenco (quasi) esaustivo dell’attrezzatura che in genere porto con me quando decido di passare la notte in una casera.
Abbigliamento
– Maglia intima: https://amzn.to/38loUCx
– Pantaloni trekking: https://amzn.to/2RmZInN
– Pile: https://amzn.to/3PP7GVR
– Scarpe: https://amzn.to/2RcefSZ
Attrezzatura
– Sacco a pelo: https://amzn.to/2xrjg3Q
– Materassino gonfiabile: https://amzn.to/39rMDk4
– Fornello: https://amzn.to/2Um9ppe
– Bombola: https://amzn.to/3gOBLX3
– Gavetta: https://amzn.to/3Oc2gnd
– Bastoncini: https://amzn.to/2SmEaYC
– Camelback: https://amzn.to/2RVQsbu
– Torcia frontale: https://amzn.to/3dAAoF8

Informazioni utili
- I bivacchi e le casere sono strutture aperte a tutti solitamente gestite dai soci CAI in cui è possibile soggiornare e pernottare gratuitamente. Il fatto che siano di libero accesso e che non sia necessario pagare non implica mancare di rispetto alla struttura o lasciarla in cattivo stato. Ogni volta che un escursionista trascorre la notte in una casera o in un bivacco, dovrebbe lasciarlo sempre migliore di come lo ha trovato e se possibile rifornirlo di cibo o della più preziosa acqua. Per ogni cosa presa, fate in modo che ve ne sia almeno una lasciata 😊
- Per evitare di attirare roditori in casera, ricordatevi di non lasciare immondizia o avanzi di cibo. Qualore voleste lasciare del cibo in dispensa, assicuratevi che le provviste siano ben chiuse in vetro o in scatola.

Manuela
Disclaimer: Cyclinginlove.com partecipa al Programma Affiliazione Amazon EU. Questo programma di affiliazione mi consente di percepire una piccola commissione (in caso di acquisti) fornendo link al sito Amazon.it.Il prezzo per l’utente rimane invariato e io ricevo un piccolo contributo che mi aiuta a mandare avanti il progetto cyclinginlove.com. Ricordo che questo non è un articolo sponsorizzato.