Trekking al Rifugio Pradut (1450 mt): come raggiungerlo e cosa fare

Trekking al Rifugio Pradut (1450 mt): come raggiungerlo e cosa fare
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Circa un anno fa (proprio in questo periodo) in vista della percorrenza dell’Alta Via delle Dolomiti 2, ho iniziato a frequentare in solitaria alcuni sentieri di montagna. Essendo agli inizi delle mie escursioni da sola, le primissime volte ho scelto di raggiungere destinazioni semplici come casere o rifugi facilmente accessibili. Il rifugio Pradut (Claut, PN), rientra tra queste destinazioni: è immerso nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane ed è raggiungibile tramite sentiero oppure comoda strada forestale. In seguito alla mia prima visita ho poi raggiunto il rifugio a piedi diverse volte esplorandone anche i dintorni. vi porto quindi a scoprire il rifugio Pradut e alcuni itinerari che è possibile percorrere in questa bella zona 😄.

L’itinerario in breve

  • Chilometri: circa 9
  • Dislivello: 760 metri
  • Quote: 650 metri (Pian del Muscol) – 1450 metri (rifugio Pradut)
  • Tempo di percorrenza A/R: 4/5 ore (pause escluse)
  • Sentieri: 960a o strada forestale
  • Punti di appoggio: Rifugio Pradut
  • Acqua sul percorso: assente
  • Terreno: sentiero, strada sterrata, strada asfaltata
  • Difficoltà: E/T
  • Periodo consigliato: tutte le stagioni
  • Copertura di rete: presente

Di cosa parlerò in questo articolo

Rifugio Pradut: dove lasciare l’auto
Come raggiungere il rifugio
Cosa fare in rifugio
Itinerari con partenza dal rifugio Pradut
Il mio equipaggiamento
Scarica gratuitamente la traccia dell’itinerario

Rifugio Pradut: dove lasciare l’auto

Per raggiungere il sentiero che consente di arrivare al rifugio Pradut occorre recarsi a Claut, piccolo paesino della provincia di Pordenone alle porte della Val Settimana (una delle sette valli delle Dolomiti Friulane). Superato Claut si seguono le indicazioni per Lesis, una frazione del paese. Addentrandovi con l’auto lungo la strada, vedrete che ci sono diversi parcheggi a disposizione anche prima di arrivare allo spiazzo principale che si trova proprio al termine della strada (loc: Pian del Muscol). Il mio consiglio è ovviamente quello di arrivare presto in modo da non doversi ritrovare ad improvvisare parcheggi fantasiosi in luoghi dove non è consentito lasciare l’auto. Ci troviamo all’interno di un Parco Naturale quindi in un’area dove è più importante che mai rispettare l’ambiente. A questo link trovate il punto preciso da impostare sul navigatore come destinazione per il parcheggio.

Come raggiungere il rifugio

Il rifugio Pradut è raggiungibile sia tramite una comoda strada forestale (sterrata prima e asfaltata poi) sia attraverso un bel sentiero nel bosco, il numero 960a. Ad oggi purtroppo il sentiero è percorribile solo fino a quota 1100 metri circa: dopo, risulta impraticabile a causa dei numerosi schianti di alberi provocati dalla tempesta Vaia e occorre necessariamente continuare su strada forestale. Al di là di questo, consiglio di scegliere il sentiero se avete meno tempo oppure avete in programma di continuare l’escursione oltre il rifugio: rispetto alla strada asfaltata, infatti, il sentiero abbrevia di molto i tempi di salita. Al contrario, la strada è sicuramente preferibile se potete salire con più calma oppure se percorrete l’itinerario durante la stagione invernale. Ecco alcune foto di come si presenta la salita al rifugio Pradut nei diversi periodi dell’anno in cui l’ho raggiunto.

Luglio 2021

Gennaio 2022

Guarda il reel di questo trekking al rifugio Pradut

https://www.instagram.com/reel/CQENQjuo29J/

Cosa fare in rifugio

Nei rifugi di montagna si dorme…o si mangia! Scherzi a parte, quello che ho fatto io al rifugio Pradut (dopo un’ottimo piatto di pasta) è stato bere una birra sul prato guardando montagne e dolcissimi asinelli al pascolo. La prima volta in cui ho raggiunto il rifugio non sono mancati un pisolino al sole e la lettura di un buon libro in totale relax. Sia i prati che circondano il rifugio sia la sua area esterna, si prestano molto bene a trascorrere bei momenti a contatto con la natura con la sicurezza di avere un rifugio dotato di tutte le comodità a portata di mano. Le caratteristiche della struttura, i suoi dintorni e il percorso che consente di raggiungerlo, fanno di questa destinazione un’ottima meta per chi comincia a scoprire il trekking e le soddisfazioni che questa attività può regalare.

Itinerari con partenza dal rifugio Pradut

Il rifugio Pradut, che si trova sul versante nord del monte Resettum, oltre ad offire un bellissimo affaccio su molte cime delle Dolomiti Friulane è anche un ottimo punto di partenza per diverse escursioni più o meno impegnative. Eccone alcune.

Anello Pian Del Muscol – Rifugio Pradut – Casera Casavento

Una volta raggiunto il Pradut, si può andare in direzione di casera Casavento, nei pressi della quale è presente un importante sito del FVG dove si possono osservare delle impronte di dinosauro. Lungo il percorso (sentiero CAI 962), che alterna tratti di bosco ad ambienti più aperti, si passa anche in prossimità della maestosa grotta del Landre Scur caratterizzata da un enorme ingresso di fronte al quale si rimane davvero a bocca aperta. Ecco alcune foto di questo anello di 16 chilometri e circa 1000 metri di dislivello (realizzate durante lo scorso autunno) e la traccia gpx dell’itinerario.

Grotta del Landre Scur: curiosità
La grotta del Landre Scur, attualmente esplorata dagli speleologi per 4,3 chilometri di sviluppo sotterraneo, si trova a 1113 metri di quota. Si ipotizza che questa grotta, in passato, potesse essere una delle vecchie sorgenti del torrente Cellina. L’interno non presenta molte concrezioni ma è ricco di sabbia, ghiaie e fango che testimoniano un’attività idrica molto attiva.

Cima del monte Resettum (2069 metri)

I più esperti possono partire dal rifugio Pradut anche per raggiungere il monte Resettum. Questa cima, raggiungibile dal sentiero CAI 961 e alta 2067 metri, offre uno splendido affaccio sulla Val Cellina, il lago di Barcis e le Dolomiti Friulane.

Abbigliamento ed equipaggiamento consigliato

Premesso che il percorso non presenta difficoltà particolari e che il rifugio Pradut è dotato di tutte le comodità, bisogna tenere in considerazione che si sta comunque affrontando un’escursione in un ambiente di montagna. Ecco cosa consiglio di portare e indossare:

Il rifugio Pradut è stato davvero una piacevolissima scoperta: della struttura abbiamo apprezzato l’accoglienza, il fatto che sia molto facile da raggiungere e che sia il sentiero che la strada siano molto panoramici. Un altro punto a favore di questa destinazione è il fatto che il rifugio sia raggiungibile anche in inverno tramite la strada forestale che viene regolarmente battuta ed è percorribile sia con le ciaspole sia con gli sci da scialpinismo. Se siete stati in questo rifugio o avete percorso altri itinerari della zona, fatemelo sapere nei commenti: sono sempre a caccia di idee!

Scarica gratuitamente la traccia dell’itinerario

Manuela

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