Anello di Pinzano al Tagliamento: descrizione e indicazioni

Anello di Pinzano al Tagliamento: descrizione e indicazioni
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L’anello di Pinzano al Tagliamento è un suggestivo percorso escursionistico che ho da poco scoperto grazie a Escursioni Friuli. Si tratta di un percorso semplice ma d’effetto, che si snoda lungo diversi ambienti naturali, è ottimamente segnalato e attraversa molteplici punti di interesse naturalistici e storici. Non potevo non parlarne sul blog: andiamo a scoprirlo? 😉

Il percorso in breve

  • Partenza e arrivo: Centro di Pinzano al Tagliamento (PN)
  • Segnavia: CAI 822
  • Chilometri: 9
  • Dislivello: 330 D+
  • Punti di appoggio: Pinzano al Tagliamento
  • Sentiero: prevalentemente sottobosco + brevi tratti su asfalto
  • Linea telefonica: presente
  • Difficoltà: T

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Di cosa parlerò in questo articolo

Pinzano al Tagliamento: dove si trova
Dove lasciare l’auto
Descrizione dell’itinerario
Punti di interesse lungo l’anello

Pinzano al Tagliamento: dove si trova

Pinzano è un piccolo comune della provincia di Pordenone situato lungo il corso del fiume Tagliamento nella zona di transizione tra l’alta pianura friulana e le prime colline della pedemontana occidentale. Il centro abitato si trova ad una quota media di 310 metri con un territorio comunale diviso in due parti: la prima, più collinare e meno abitata a nord e la seconda, più pianeggiante e popolata a sud. L’anello descritto in questo articolo si sviluppa nella parte nord del territorio.

Dove lasciare l’auto

A Pinzano sono disponibili diversi parcheggi anche nel centro del paese, in prossimità della strada da imboccare per iniziare l’anello (Via Castello). Se percorrete l’itinerario nel fine settimana e non riuscite ad arrivare presto potreste però non trovare posto in prossimità dell’inizio del percorso. Vi consiglio quindi di raggiungere questo parcheggio che rimanendo più defilato rispetto alla strada principale è spesso libero.

Descrizione dell’itinerario

Per immettersi sul sentiero CAI 822, occorre imboccare Via Castello: risalendo questa strada in leggera salita, dopo circa 300 metri, si trovano i primi segnavia CAI sulla sinistra. Si entra subito in un bel bosco attraversato da un sentiero comodo e ben segnalato che alternando alcuni saliscendi conduce al primo punto di interesse naturalistico dell’anello di Pinzano al Tagliamento, la scenografica cascata Sflunc. Superata la cascata, una breve salita conduce a Costabeorchia, frazione di Pinzano situata in un punto davvero panoramico dal quale si può godere di un bell’affaccio sulla pianura e sul bosco dal quale siamo appena usciti. Il percorso continua lungo piacevoli saliscendi in cui si alternano tratti di bosco, strade secondarie asfaltate e poco trafficate e suggestivi corsi d’acqua. Dopo circa un’ora da Costabeorchia, si raggiungono i due punti di interesse storici dell’anello: l’Ossario Militare Germanico e il Castello. Dal Castello, una breve discesa riconduce infine al centro del paese.

Guarda il reel dell’anello di Pinzano al Tagliamento

https://www.instagram.com/reel/CbVfa9ujM3L/

Punti di interesse lungo l’anello

Come accennato, lungo l’anello è possibile ammirare diversi punti di interesse che rendono questo itinerario davvero interessante sotto molti punti di vista. Scopriamone alcuni.

Cascata Sflunc

Una delle cose più belle del percorrere questo anello con due friulani è stato scoprire che “Sflunc” non è il nome della cascata, bensì il termine che in friulano sta per cascata. Ci ho messo qualche secondo ad uscire fuori da questo gioco di parole, mentre molto più tempo mi è servito per trovare il punto giusto dal quale fotografare questa bella cascata dalla giusta prospettiva. Non credo di esserci riuscita quindi non posso che consigliarvi di andare a vederla in prima persona: non resterete delusi dal suo salto nè dalla limpida piscina naturale che l’acqua ha creato alla sua base.

Floristici e faunistici

Circondato da boschi e da numerosi corsi d’acqua, l’ambiente in cui sorge Pinzano, anche grazie al basso impatto dell’uomo sul territorio, è estremamente variegato in termini di flora e fauna. Dal punto di vista della vegetazione, il territorio di Pinzano è caratterizzato da boschi popolati da faggio, carpino nero, orniello, roverella e pino nero. A livello faunistico, il territorio è frequentato da caprioli e lepri; non sono rari gli avvistamenti di poiane, falchetti, gufi, civette, barbagianni e picchi. Percorrete l’anello durante il crepuscolo e aguzzate la vista: potreste portare a casa qualche avvistamento! 🧐

Ossario Militare Germanico di Pinzano

L’Ossario Militare germanico che si incontra lungo l’anello prima di raggiungere il Castello di Pinzano, è situato sul colle Pion, altura che si affaccia sul fiume Tagliamento e che permette di ammirare il re dei fiumi alpini da una prospettiva davvero d’impatto. L’ossario avrebbe dovuto custodire le spoglie di soldati tedeschi e austriaci che persero la vita nel corso della Prima Guerra Mondiale ma l’opera è rimasta incompiuta. I lavori di costruzione, iniziati nel 1939 vennero interrotti nel 1943, anno in cui la struttura (grazie alla sua posizione strategica che permetteva di controllare dall’alto il ponte di Pinzano) venne occupata prima da truppe tedesche e poi da partigiani nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

Castello di Pinzano al Tagliamento

Il Castello di Pinzano, risalente al dodicesimo secolo e abitato inizialmente dalla famiglia Pinzano, venne edificato a scopi difensivi sulla collina che sovrasta il paese. Il declino definitivo della struttura, che nel corso dei secoli venne lentamente abbandonata, è riconducibile al terremoto che si verificò in Friuli nel 1976. Nonostante il Castello di Pinzano sia ancora in rovina, ciò non lo rende meno suggestivo: aggirandovi tra i suoi ruderi potrete infatti godere di una vista a 360° sulla pianura friulana, le colline che circondano Pinzano e le vicine montagne.

Azienda agricola Capramica

Se siete fortunati, sulla collina che attraverserete prima di raggiungere l’Ossario Militare, potreste incontrare le capre in pascolo dell’azienda agricola Capramica, specializzata nella produzione di formaggi caprini di pasta fresca. Le 100 caprette dell’azienda brucano sui pascoli sottratti dall’abbandono agricolo contribuendo attivamente ad un progetto di restauro del paesaggio ideato dal comune di Pinzano. Questo progetto mira a convertire a prati i terreni lasciati incolti o abbandonati in seguito alla cessazione delle attività agricole che ha interessato questa zona dal dopoguerra in poi. Davvero una bella modalità per valorizzare e ripristinare porzioni di territorio che altrimenti sarebbero destinate all’abbandono e per continuare a rendere accessibile la zona ai visitatori. Le aree interessate dal progetto sono le seguenti:

  • Colle del Castello
  • Col Pion (con il Sacrario Germanico)
  • L’area della confluenza tra i corsi d’acqua Arzino e Tagliamento
  • Parco del Mulino di Borgo Ampiano

Manuela

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