Circa un paio di anni fa, in vista della percorrenza dell’Alta Via delle Dolomiti 2, ho iniziato a frequentare in solitaria alcuni sentieri di montagna. Essendo agli inizi delle mie escursioni da sola, le prime volte ho scelto di raggiungere destinazioni semplici come casere o rifugi facilmente accessibili. Il rifugio Pradut (Claut, PN), rientra tra queste destinazioni: è immerso nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane ed è raggiungibile tramite sentiero oppure comoda strada forestale. In seguito alla mia prima visita ho poi raggiunto il rifugio a piedi diverse volte e in diverse stagioni esplorando anche i dintorni della struttura. Vi porto con me a scoprire il rifugio Pradut e alcuni itinerari che è possibile percorrere in questa bellissima zona del Friuli.

L’itinerario in breve
- Chilometri: 9
- Dislivello: 760 metri
- Quote: 650 metri (Pian del Muscol) – 1450 metri (rifugio Pradut)
- Tempo di percorrenza A/R: 4/5 ore (pause escluse)
- Sentieri: 960a o strada forestale
- Punti di appoggio: Rifugio Pradut
- Acqua sul percorso: assente
- Terreno: sentiero, strada sterrata, strada asfaltata
- Difficoltà: E/T
- Periodo consigliato: tutte le stagioni
- Copertura di rete: presente
Di cosa parlerò in questo articolo
– Rifugio Pradut: dove lasciare l’auto
– Come raggiungere il rifugio
– Cosa fare in rifugio
– Itinerari con partenza dal rifugio Pradut
– Abbigliamento ed equipaggiamento consigliato
– Scarica la traccia gpx dell’itinerario


Rifugio Pradut: dove lasciare l’auto
Per raggiungere il sentiero che consente di arrivare al rifugio Pradut occorre recarsi a Claut, piccolo paesino della provincia di Pordenone alle porte della Val Settimana (una delle sette valli delle Dolomiti Friulane). Superato Claut si seguono le indicazioni per Lesis, una frazione del paese. Addentrandovi con l’auto lungo la strada, vedrete che ci sono diversi parcheggi a disposizione anche prima di arrivare allo spiazzo principale che si trova proprio al termine della strada (loc. Pian del Muscol). Il mio consiglio è quello di arrivare presto in modo da non dover improvvisare parcheggi fantasiosi in luoghi dove non è consentito lasciare l’auto. Ci troviamo infatti all’interno di un Parco Naturale, quindi un’area dove è più importante che mai rispettare l’ambiente. A questo link trovate il punto preciso da impostare sul navigatore come destinazione per il parcheggio.

Come raggiungere il rifugio
Il rifugio Pradut è raggiungibile sia tramite una comoda strada forestale (sterrata prima e asfaltata poi) sia attraverso un bel sentiero nel bosco, il numero 960a. Consiglio di scegliere il sentiero se avete meno tempo oppure avete in programma di continuare l’escursione oltre il rifugio: rispetto alla strada asfaltata, infatti, il sentiero abbrevia di molto i tempi di salita. Al contrario, la strada è sicuramente preferibile se volete salire con più calma oppure se percorrete l’itinerario durante la stagione invernale.
Nei mesi freddi il rifugio è comodamente raggiungibile con ciaspole e/o ramponcini (a seconda delle condizioni della neve) o con sci da alpinismo. La strada forestale viene infatti regolarmente battuta dopo le nevicate.
Alcuni video del trekking al rifugio Pradut
🌲 https://www.instagram.com/reel/CQENQjuo29J/
❄ https://www.instagram.com/reel/CXrRm2TjY3i/
Cosa fare in rifugio
Quello che mi piace fare dopo l’arrivo al rifugio Pradut è gustare un piatto dell’ottima cucina della struttura per poi passare un’ora o due in totale relax sui prati adiacenti al rifugio (stagione permettendo). Sia i prati che circondano il rifugio sia la sua area esterna, infatti, si prestano molto bene a trascorrere bei momenti a contatto con la natura con la sicurezza di avere un rifugio dotato di tutte le comodità a portata di mano. A mio parere, le caratteristiche della struttura e il percorso che consente di raggiungerla fanno di questa destinazione un’ottima meta per chi sta cominciando a praticare il trekking e scoprire le soddisfazioni che questa attività può regalare.
Itinerari con partenza dal rifugio Pradut
Il rifugio Pradut, che si trova sul versante nord del monte Resettum, oltre ad offire un bellissimo affaccio su molte cime delle Dolomiti Friulane è anche un ottimo punto di partenza per diverse escursioni più o meno impegnative. Eccone alcune.
Anello Pian Del Muscol – Rifugio Pradut – Casera Casavento
Una volta raggiunto il Pradut, si può andare in direzione di casera Casavento, nei pressi della quale è presente un importante sito del FVG dove si possono osservare delle impronte di dinosauro. Lungo il percorso (sentiero CAI 962), che alterna tratti di bosco ad ambienti più aperti, si passa anche in prossimità della maestosa grotta del Landre Scur caratterizzata da un enorme ingresso di fronte al quale si rimane davvero a bocca aperta. Ecco alcune foto di questo anello di 16 chilometri e circa 1000 metri di dislivello (realizzate durante lo scorso autunno) e la traccia gpx dell’itinerario.
Grotta del Landre Scur: curiosità
La grotta del Landre Scur, attualmente esplorata dagli speleologi per 4,3 chilometri di sviluppo sotterraneo, si trova a 1113 metri di quota. Si ipotizza che questa grotta, in passato, potesse essere una delle vecchie sorgenti del torrente Cellina. L’interno non presenta molte concrezioni ma è ricco di sabbia, ghiaie e fango che testimoniano un’attività idrica molto attiva.
Cima del monte Resettum (2069 metri)
I più esperti possono partire dal rifugio Pradut anche per raggiungere il monte Resettum. Questa cima, raggiungibile dal sentiero CAI 961 e alta 2067 metri, offre uno splendido affaccio sulla Val Cellina, il lago di Barcis e le Dolomiti Friulane.
Trekking ad anello con passaggio a casera Frate
Con più tempo (e più allenamento) a disposizione, un altro bel trekking per scoprire la zona è quello che consente di raggiungere il rifugio Pradut passando per casera Frate. La partenza del trekking è sempre nello stesso fondovalle ma la macchina va lasciata un paio di chilometri prima di raggiungere Pian del Muscol. Questo itinerario è sicuramente più impegnativo essendo lungo 13 chilometri e sviluppandosi su 1100 metri di dislivello positivo ma è molto appagante e selvaggio. La descrizione del percorso è disponibile a questo link.

Abbigliamento ed equipaggiamento consigliato
Premesso che il percorso non presenta difficoltà particolari e che il rifugio Pradut è dotato di tutte le comodità, bisogna tenere in considerazione che si sta comunque affrontando un’escursione in un ambiente di montagna. Ecco cosa consiglio di portare e indossare:
- Pantaloni da escursionismo: https://www.decathlon.it/p/pantaloni-modulabili-montagna-donna-mh550-grigi/_/R-p-192396
- Maglietta da trekking traspirante: https://www.decathlon.it/p/t-shirt-montagna-donna-mh100/_/R-p-172246
- Calzini: https://www.oxeego.com/it/18-outdoor
- Scarpe: https://amzn.to/3BzQvhj
- Zaino per escursione giornaliera: https://www.decathlon.it/p/zaino-trekking-mh100-20-litri/_/R-p-177171
- Coperta termica d’emergenza: https://amzn.to/35GxUkE
- Kit primo soccorso: https://amzn.to/2YHORty
- Bastoncini: https://amzn.to/3aNgmYN
- Acqua

Scarica la traccia gpx dell’itinerario

Manuela
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